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Partiamo subito col grafico dello S&P 500:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’indice americano ha chiuso a 1.398 punti, registrando un -0,06%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -0,74%.

Ultime sedute:

 

A differenza della scorsa settimana, ora anche il trend di medio periodo, oltre a quello di breve, è ribassista.

Abbiamo quindi il trend di breve e di medio periodo ribassisti, mentre quello di lungo rimane rialzista.

Possibili obiettivi della correzione?

Alcuni dati utili:

 

  • La 25+5 (la linea rossa ondulata che ci serve per individuare il trend di lungo termine) nell’ultima seduta transitava a 1.385 punti; ovviamente, essendo una media mobile giornale si muove;
  • La retta S di massimi crescenti (ben indicata anche nel primo grafico) nella prossima seduta si troverà a 1.383 punti;
  • Abbiamo un’area di resistenza a 1.347-1.370 punti.

 

Prima di esprimere un’opinione, andiamo ora ad osservare il grafico a 3 mesi dello S&P accompagnato dai volumi sui prezzi:

Come potete osservare il mercato sembrerebbe essersi portato al di sotto di una importante fascia di prezzi in cui vi è una notevole concentrazione di volumi; tale POC si trova in area 1.400 punti.

Questo potrebbe esser un segnale di indebolimento, e se cerchiamo un’altra area di prezzo molto scambiata la troviamo intorno a 1.365 punti.

In sintesi, considerando quest’ultimo dato e quelli precedentemente elencati, è lecito definire come probabile l’ipotesi che la correzione si esaurisca all’interno del range 1.365-1.385 punti.

Al momento, pur ritenendo i valori attuali fuori da ogni realtà se si considerano i fondamentali economici, sono dell’idea che non sussistano minacce particolari che possano innescare a breve qualcosa di più violento e duraturo su di un listino altamente pilotato dalle mani forti.

Se osserviamo il Macd settimanale, nonostante la recente data di siderografo (16 marzo) che rendeva probabile una sua svolta, continua a conservare una tendenza rialzista ed anche questo ci porta ad escludere, almeno per il momento, correzioni violente:

A proposito di siderografo: la prossima data che ci indica è l’11 aprile e quella dopo ancora è il 23 aprile: l’indebolimento delle ultime 3 settimane dello S&P potrebbe concludersi nei pressi di una di queste due date, per poi lasciar spazio all’indice americano di proseguire la strada rialzista temporaneamente interrotta, magari fino al 12 giugno, data in cui inizierà il Periodo dell’inatteso.

Riccardo Fracasso

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