Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20,188 punti, registrando un +0,10%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,57%.
Nell’inconsueta incursione settimanale di martedì:
“Lo sforamento temporaneo del recente massimo relativo (20.173 punti) ed il veloce dietrofront (da +1,42% a – 0,25%) descrive l’incapacità del nostro listino di segnare un nuovo massimo.
Tale andamento può essere letto sia come segnale di liquidazione di eventuali posizioni long in portafoglio che, per i più aggressivi, come segnale short che sarebbe smentito solo col superamento del massimo odierno (20.252 punti).”.
Grafico:
Fino a che rimarranno inviolati i massimi registrati martedì (20.252 punti), l’impostazione ribassista rimarrà valida.
Chiave di lettura opposta è quella del pull back dopo il rimbalzo dall’area di supporto 19.810 punti:
In un movimento di pull back una fase cruciale è rappresentata dal raggiungimento del massimo relativo (nel caso specifico 20.252 punti), il punto di massimo scontro tra rialzisti e ribassisti, ultima possibilità per quest’ultimi di recuperare il trend discendente.
Se i ribassisti desiderano impostare il calo, devono difendere tale soglia.
Riccardo Fracasso
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