Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 21.567 punti, registrando un +1,26%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,04%.
Grafico su base giornaliera:
FTSE MIB – Riferimenti statici
La decisa reazione rialzista dal minimo settimanale a 20.808 punti rende tale livello un riferimento grafico importante, la cui eventuale rottura rappresenterebbe un primo campanello d’allarme.
La situazione peggiorerebbe notevolmente nel caso di una chiusura inferiore alla base del gap up apertosi ad Aprile (19.931 punti).
Ad ogni modo, ad oggi non è presente alcun segnale ribassista concreto.
Tuttavia, una importante spia rossa s’è accesa ed è quella dell’ipercomprato indicato dall’RSI settimanale, evento raro se si considera che ha soli due precedenti nell’ultimo decennio, peraltro piuttosto recenti: 2014 e 2015.
FTSE MIB – RSI settimanale
Con la consapevolezza che non sempre il passato si ripete, verifichiamo se tali precedenti sono legati da qualche analogia grafica, magari da riproporre come ipotesi di lavoro.
In effetti, a partire dal massimo dell’RSI settimanale, in entrambi i casi si ripete il seguente schema a 4 punti sul FTSE MIB:
- TOP
- Correzione di 2-3 mesi del 10-13%
- rapida risalita (2-3 settimane) con un doppio massimo (il secondo superiore al primo di poco più di un punto percentuale).
- Forte accelerazione ribassista del 23-37%
Pertanto s’è assistito ad una falsa partenza ribassista al punto 2 e ad un bull trap al punto 3.
Tale sviluppo è quanto successo in passato ma non è garantito né che si ripeta né, tanto meno, che lo faccia rispettando ogni singolo dettaglio di tempo e di prezzo.
Inoltre, attualmente non disponiamo degli elementi necessari per poter stabilire sin d’ora che l’RSI abbia già registrato il proprio TOP.
Di conseguenza, è ancora presto per poter etichettare il massimo segnato dal Ftse Mib in questa settimana (21.828 punti) col numero 1 di un ipotetico schema a 4 punti articolatosi nel 2014 e nel 2015.
Riccardo Fracasso
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