Con questo post andiamo a chiudere una parentesi lasciata in sospeso in merito al Ftse Mib, in attesa della consueta analisi di fine settimana.
Grafico mensile:
Si osservi un selling climax mensile concretizzatosi a Febbraio che suggerisce la partecipazione della mano primaria negli acquisti.
E’ bene evidenziare che il grado di attendibilità del selling climax è proporzionale all’entità con la quale i volumi del periodo in esame superano i precedenti; nel caso specifico i volumi di Febbraio superano in modo vistoso i precedenti (quindi il selling climax è presente) ma non in misura eclatante.
Ad ogni modo, il selling climax innalza le probabilità che per qualche mese i minimi di metà Febbraio non saranno rotti, ipotesi peraltro rafforzata dall’Hammer mensile sull’Eurostoxx e sul DAX evidenziati recentemente.
Non si pensa in alcun modo che la mano primaria abbia ricostruito tutte le posizioni rialziste liquidate in precedenza, né che abbia stravolto la propria view di fondo ribassista.
Semplicemente, si ritiene che una parte della mano primaria (quella più speculativa) abbia considerato i valori intorno ai 16.000 punti interessanti per acquisti con finalità tattiche (non strategiche) e che, presumibilmente, difenderà per qualche mese certi livelli da eventuali pressioni ribassiste.
Sia chiaro, però, che ciò non indebolisce minimamente l’ipotesi secondo cui i minimi registrati dai mercati a metà Febbraio non rappresentino i rispettivi target finali dai cali avviatisi la scorsa estate.
Inoltre, ciò non esclude in alcun modo nei prossimi mesi correzioni anche ampie, persino probabili in un contesto volatile come quello attuale.
Riccardo Fracasso
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