S&P 500: settimana volatile
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.005 punti, registrando un -1,78%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,34%.
Grafico:
Settimana spezzata in due con la prima parte in deciso rialzo vanificata dalla seconda in deciso calo.
Le vendite concentrate nella fase finale rappresentano un primo aspetto negativo al quale si aggiunge la chiusura giornaliera sui minimi che ne anticipa ulteriori nel corso della seduta di lunedì.
La scorsa settimana si scriveva così:
“La conclusione per lo S&P 500 ricalca quella del nostro indice: in un contesto in cui comunque ogni momento è buono per una improvvisa quanto decisa ripresa degli acquisti anche slegata da riferimenti tecnici, appare possibile una prosecuzione del calo ma incapace di rompere area 1.965 punti e presumibilmente anche area 1.994.”.
Grafico:
Si osservi il rimbalzo effettivamente avviatosi a contatto con area 1.994, seppur poi ridimensionato dal successivo calo.
I prezzi, dopo un temporaneo sforamento, restano tuttora governati dalla forchetta ribassista.
Apriamo una parentesi didattica.
Il selling climax è una situazione che, in presenza di un trend ribassista già ben avviato (non al suo inizio), si manifesta con forti vendite accompagnate da un deciso aumento di volumi.
Tali caratteristiche sono evidentissime nel grafico.
L’aumento di volumi implica la partecipazione al mercato, oltre che dei piccoli investitori, anche della mano primaria.
Sedute come quella descritta solitamente sono classiche della fase di esaurimento di una correzione o perlomeno di un buon rimbalzo.
Difatti, al contrario della credenza comune, in questo caso il volume in aumento rappresenta un aspetto positivo: mentre da una parte i piccoli investitori vendono colti dal panico, la mano primaria dall’altra parte razionalmente acquista.
Sempre da questo grafico è possibile osservare come il selling climax avvenuto il 24 Agosto, abbia preceduto due sedute di tentennamenti, e successivamente un deciso rialzo.
Ora, considerando i vari elementi, negativi (vendite concentrate nella seconda parte della settimana e chiusura giornaliera sui minimi) e positivi (selling climax), un’ipotesi potrebbe essere la seguente: possibile/probabile nuovo minimo giornaliero nella seduta di lunedì (quindi inferiore a 2.005 punti ma comunque incapace di rompere in modo deciso area 1.994) ma in un contesto in cui gli acquisti potrebbero presto scattare nuovamente.
Ovviamente, tale scenario è da verificare.
Riccardo Fracasso
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