Ieri sera Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, ha annunciato un ulteriore taglio di 10 MLD di dollari della QE3, portandola a 45 MLD al mese, di cui 20 per l’acquisto di obbligazioni garantite da mutui e 25 per titoli di Stato.
Prosegue quindi il tapering che al momento ha quasi dimezzato quegli 85 MLD che erano emessi l’anno scorso.
La decisione è in linea alle attese degli analisti.
La Yellen ha inoltre rassicurato che i tassi resteranno ai minimi a lungo dopo la conclusione del tapering.
Ritengo che sarà l’inflazione a dettare i tempi di un eventuale rialzo dei tassi.
Al momento, comunque, va detto che il tapering stesso rappresenta un restringimento della politica monetaria espansiva della Federal Reserve, aspetto tipico della fase espansiva del ciclo economico, fase in cui ad un certo punto si sviluppa il processo di distribuzione che precede ovviamente un’inversione ribassista.
Inutile ad ogni modo anticipare i tempi perché si sta comunque parlando di processi che solitamente si consumano in diversi mesi.
Riccardo Fracasso
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