UNO SGUARDO AL CAMBIO EURO-DOLLARO
- sotto la media mobile a 200 giorni;
- sotto la 7+5 il che significa trend di medio ribassista;
- sotto la 25+5 il che significa trend di medio ribassista;
- all’interno di un ampio canale ribassista.
In sintesi, l’euro si sta dimostrando molto debole nei confronti del dollaro.
Allarghiamo ora lo sguardo utilizzando un grafico con time frame annuale (ogni candela rappresenta quindi un anno):
Riassumiamo: l’euro nell’anno di nascita ha segnato subito un minimo a 0,8231 contro dollaro, per poi salire vertiginosamente fino a toccare un massimo a 1.6038 nei confronti del dollaro e quindi iniziare a calare.
L’ultima candela, che rappresenta l’anno in corso (manca ancora una seduta ma difficilmente potrà modificare quanto sto per affermare), ci indica un euro che, contro dollaro, va a chiudere vicinissimo ai minimi.
Ciò, come ben sapete, ne rende probabili ulteriori nel 2012.
In buona sostanza, seppur sia possibile un rimbalzo dell’euro dall’area di supporto (1,285-1,29), durante il 2012 con buone probabilità dovrebbe scendere ulteriormente.
A scanso di equivoci: ciò non significa che l’anno per forza si chiuderà a favore del dollaro, ma che durante lo stesso è assai probabile si scenderà sotto ai valori attuali.
Obiettivi?
Gli obiettivi che al momento posso indicare sono quelli previsti dai ritracciamenti di Fibonacci:
- 1,2134
- 1,1213
Poi ovviamente sarà bene monitorare.
Ad ogni modo, lo scenario ribassista ben si sposa con la drammatica situazione che sta vivendo l’Area Euro.
Riccardo Fracasso
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