Andiamo ad analizzare l’oro e l’argento che da fine febbraio sono in caduta libera (rispettivamente in calo dell’11,76% e del 22,85%).
Oro:
Se la discesa dovesse proseguire in area 1.520-1.530 dovrebbe esserci una reazione (ovviamente al rialzo) da parte dell’oro.
Argento:
Se la discesa dovesse proseguire in area 26-26,5 potrebbe esserci una reazione (ovviamente al rialzo) da parte dell’argento.
Tra le due materie prime preferisco l’oro.
Nell’oro prevale il ruolo di bene rifugio, mentre per l’argento è considerevole l’uso industriale, ed in un periodo di crisi potrebbe risentirne.
In buona sostanza, non escludendo un buon rimbalzo anche per l’argento nel caso di un eventuale raggiungimento dell’area di supporto citata, in termini di rapporto rischio/rendimento ritengo più appetibile l’oro.
Ovviamente, per entrambi, la perforazione delle soglie citate rappresenterebbe un evento assolutamente negativo.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- Dollaro: aggiornamento
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Euro/dollaro: aggiornamento
- Check up: nuova pubblicazione
- VIX: analisi grafica
- Mercati: qualche conferma, attendendone altre