Partiamo subito col grafico del Ftse Mib:
Il nostro indice ha chiuso la seduta a 16.490 punti, registrando un -0,33%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,84%.
La scorsa settimana si scriveva:
“In una situazione simile è normale assistere a rimbalzi, ma gli stessi si sviluppano controvento.
In buona sostanza, il recupero dovrebbe non essersi esaurito ma le pressioni ribassiste potrebbero presto farsi risentire.”.
E’ quanto effettivamente successo: il nostro Ftse Mib, da 16.630 punti (chiusura della passata settimana), ha proseguito il recupero fino ad un massimo a 16.814 punti (registrato nella seduta di giovedì) ma poi le pressioni ribassiste, come da previsione, si sono ripresentate facendolo chiudere, oggi, a 16.490 punti.
Ora, andiamo ad esaminare i trend con l’ausilio delle medie mobili spostate:
Come potete notare il Ftse Mib è al di sotto di tutte e tre le medie mobili, il che significa che tutti e tre i trend continuano ad essere impostati al ribasso.
Per di più, la sequenza con la quale sono disposte le medie mobili è quella tipica di una impostazione negativa (la media più lunga si muove al di sopra di quella intermedia che a sua volta si muove al di sopra di quella breve).
Peraltro, il momentaneo recupero di inizio settimana ha consentito all’indice di scaricare completamente (vedi grafico nr. 1) il deciso ipercomprato che il Detrended ci segnalava la scorsa settimana, per cui, sotto questo aspetto, non vi sono motivi per cui il ribasso debba rifiatare.
Considerando quanto finora sottolineato, è mia opinione che l’impostazione tecnica attuale del nostro indice sia debole.
Adesso, mi preme illustrarvi il seguente grafico:
Come potete osservare, nelle ultime 9 sedute il Ftse Mib si muove all’interno di un range piuttosto ridotto, con minimo a 16.370 punti e massimo a 16.828.
E’ lecito pensare che la rottura del supporto o della resistenza di questo range possa precedere un movimento abbastanza significativo.
Fino ad allora, noi dovremo considerare il nostro Ftse Mib in fase laterale di breve.
Ad ogni modo, al momento i trend ribassisti rendono più probabile lo scenario che vede la rottura del supporto rispetto a quella opposta.
Inoltre, il range è di fatto un rettangolo, una configurazione grafica che, seppur talvolta possa trasformarsi in figura di inversione, va considerata come figura di continuazione.
Essendo preceduto da un chiaro movimento discendente, se anche in tal caso il rettangolo dovesse anticipare una continuazione del movimento preesistente, questa sarà logicamente verso il basso.
Se così fosse, l’obiettivo del calo si calcola proiettando l’altezza del rettangolo dal punto di rottura del supporto:
Il primo obiettivo di un eventuale rottura del supporto del rettangolo è in area 15.912 punti.
Nel caso in cui si dovesse effettivamente giungere a tale livello, si dovrà riconsiderare il quadro grafico per valutare se ci saranno o meno le condizioni per un recupero.
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Riccardo Fracasso
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