From the monthly archives: Luglio 2013

Il Ftse Mib  ha chiuso la seduta a  16.124 punti, registrando un +0,44%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +4,49%.

Grafico:

Grafico nr. 1 - Ftse Mib

Grafico nr. 1 – Ftse Mib

L’analisi di mercoledì presentava sostanzialmente due previsioni.

Procediamo per gradi.

Nella prima, si affermava:

“Tuttavia, ritengo che tra la spinta verso l’alto offerta dalla trendline inferiore della Forchetta e la pressione ribassista della 25+5, prevalga la prima, il che significherebbe che il Ftse Mib ha ancora qualche energia da spendere.”.

Grafico:

Grafico nr. 2 - Ftse Mib - Forchetta di Andrew e 25+5

Grafico nr. 2 – Ftse Mib – Forchetta di Andrew e 25+5

Dal grafico è chiaro come la spinta verso l’alto offerta dalla trendline inferiore della Forchetta abbia realmente prevalso rispetto alla pressione ribassista della 25+5.

 Nella seconda previsione, si affermava:

“Tuttavia, ritengo che ancor oggi l’area citata in passato (16.046-16.274) continui a rappresentare un’importante livello di resistenza per gli stessi motivi elencati in passato e riportati pocanzi.

Non mi stupirei che il rialzo in corso trovasse alquante difficoltà o persino si spegnesse in tale soglia.”.

Grafico:

Grafico nr. 3 - Ftse Mib - Area di resistenza

Grafico nr. 3 – Ftse Mib – Area di resistenza

Come potete notare, il Ftse Mib si ritrova in piena area di resistenza.

La seduta odierna non conferma ma nemmeno smentisce quanto detto: il nostro listino, infatti, raggiunta tale soglia non ha indietreggiato ma allo stesso tempo non ha nemmeno oltrepassato la stessa.

Tale comportamento ha consentito di chiudere la settimana nei pressi dei massimi, il che rende probabile un nuovo massimo settimanale per la prossima.

Ora vi propongo la situazione dell’RSI a 2 giorni:

Grafico nr. 4 - Ftse Mib - RSI 2 giorni

Grafico nr. 4 – Ftse Mib – RSI 2 giorni

L’RSI a 2 giorni fornisce indicazioni di brevissimo, a differenza del Detrended (perlomeno come l’ho impostato), per cui può capitare che tali due indicatori diano segnali diversi.

L’RSI a 2 giorni (grafico nr. 3), contrariamente al Detrended (grafico nr. 1), segnala un fortissimo ipercomprato.

Trattandosi di RSI a soli 2 giorni, tale eccesso è di brevissimo e può rientrare in tempi molto ristretti (anche in una sola seduta), ma dobbiamo comunque tenerlo in considerazione perché solitamente in queste condizioni è vicina almeno una leggera correzione.

Combinando l’indicazione dell’RSI a 2 giorni e la chiusura settimanale sui massimi, si conclude che possa essere vicina una correzione, ma seguita da una successiva prosecuzione del trend rialzista in corso, in grado di portare il nostro indice oltre i massimi odierni (16.163 punti).

Se così fosse, diverrebbe probabile il superamento dell’area di resistenza citata (vedi grafico nr. 3) e l’eventuale correzione andrebbe considerata come occasione di ingresso.

Riccardo Fracasso

 
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