Ftse Mib indisturbato dalla condanna di Berlusconi
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 16.779 punti, registrando un -0,24%.
Il bilancio settimanale è invece pari ad un +2,17%.
Grafico:
La scorsa settimana si scriveva:
“Per meglio inquadrare la situazione attuale: il Mib ha un’impostazione di fondo saldamente rialzista, anche se sussistono elementi (andamento della seduta odierna e deciso ipercomprato) che depongono a favore almeno di una correzione.
In questo contesto, un conto è mantenere eventuali posizioni long in portafoglio (protette comunque con gli stop), un altro è acquistarne di nuove.”.
A distanza di una settimana, resto dell’avviso che, venerdì scorso, fosse finanziariamente corretto mantenere le posizioni in essere ma eccessivamente azzardato aprirne di nuove.
Nella giornata di ieri la Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna a 4 anni (di cui 3 coperti da indulto) per frode fiscale a Silvio Berlusconi.
Un anno da scontare quindi, che significherà arresti domiciliari o affidamento ai servizi sociali.
Rinviata alla Corte d’Appello di Milano, invece, la decisione dell’interdizione dai Pubblici Uffici .
Nonostante le dichiarazioni complessivamente rassicuranti prima della sentenza, risulta utopistico pensare che quanto deciso ieri non porterà ripercussioni sul governo; resta invece da scoprire la misura di questi contraccolpi.
Ovvio che sussiste un rischio concreto di una nuova futura crisi politica, che bene non farebbe al nostro listino azionario.
Tuttavia, va registrata una reazione assolutamente composta da parte del nostro mercato alla condanna.
Nel corso di seduta si è arrivati a perdere circa un punto percentuale (oscillazione normalissima anche alla luce di quanto guadagnato ieri) per poi recuperare quasi tutto in chiusura.
Un comportamento simile descrive un mercato impostato per salire ulteriormente.
A questo punto, a mio avviso, sono due le principali ipotesi di obiettivo del rialzo in corso.
Di una ne ho già parlato in largo anticipo (la prima volta fu a fine Giugno) e a più riprese.
Mi riferisco alla mediana della Forchetta di Andrew ascendente:
Dal momento in cui il Ftse Mib ha riconosciuto la presenza della Forchetta (3 Luglio), quest’ultima ha iniziato ad indicarci come obiettivo del rialzo l’area della mediana che al momento transita a intorno ai 17.500 punti.
Si tratta di poco più di 4 punti percentuali dai valori attuali, quindi di un livello verosimile e non più così distante come appariva solo qualche settimana fa.
Ora, cancelliamo la Forchetta per tracciare nuove linee:
Come potete osservare, da fine gennaio il Ftse Mib si è mosso all’interno di un canale ribassista, configuratosi attraverso una sequenza ordinata di massimi e minimi decrescenti.
Nell’eventualità in cui tale tendenza dovesse permanere, il rialzo dovrebbe spegnersi a ridosso della trendline superiore, che al momento transita poco al di sotto dei 17.400 punti.
Tale soglia è pressoché coincidente con quello della mediana, e ciò non fa che rafforzarne la valenza.
E’ bene precisare che col trascorrere del tempo s’allarga il divario tra tali livelli, poiché la mediana è crescente, mentre la trendline superiore del canale è decrescente.
Ad ogni modo, ciò che voglio passarvi è che, a mio avviso, sarà bene monitorare il comportamento del Ftse Mib al raggiungimento di tali soglie (che al momento, ripeto, sono approssimativamente coincidenti).
Personalmente sono dell’opinione che a certi livelli sia finanziariamente corretto non chiedere troppo alla fortuna.
Infine, da segnalare la comparsa di un Gap Up, la cui chiusura richiede una discesa almeno fino a 16.549.
Riccardo Fracasso
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