Nell’ultima analisi sull’oro (‘Oro: raggiunti i primi obiettivi’), si scriveva:
“Come potete osservare ieri l’oro, dopo aver toccato un massimo a 1.434 in piena area Fibonacci (1.440) ed in coincidenza con la trendline superiore (T2) del canale rialzista, ha indietreggiato chiudendo a 1.417 dollari.
Si tratta proprio dei livelli che si erano indicati come possibili soglie presso le quali avremo potuto assistere a qualche vendita.
Sul breve (che interessa ai trader) a mio avviso è lecito il proseguimento della correzione che parrebbe avviatasi ieri (peraltro s’era indicata l’area critica con largo anticipo), mentre sul lungo (che interessa agli investitori di più ampio respiro) l’oro rimane impostato saldamente al rialzo.”
Grafico aggiornato alla chiusura di mercoledì:
Come si può osservare, l’oro è effettivamente sceso dai livelli e nel periodo che si erano indicati.
Ora, va individuato un livello di supporto dal quale potrebbe ripartire il rialzo avviatosi a fine giugno.
Ricorriamo ancora una volta all’uso di Fibonacci:
Ricordo che statisticamente la maggioranza delle volte il primo storno si ferma al primo ritracciamento.
Se così fosse significherebbe fermarsi in area 1.337 dollari.
Possibili, seppur meno probabili, allunghi ribassisti fino al ritracciamento del 50% (1.307).
Tuttavia, l’importanza di tale livello aumenta se andiamo a calcolare i ritracciamenti di Fibonacci della gamba rialzista che parte dal minimo del 7 agosto:
Come potete notare, in questo caso il ritracciamento del 61,8% della movimento rialzista si trova a 1.334 dollari.
Pertanto, mettendo da parte gli altri livelli, abbiamo:
- Gamba rialzista 28 giugno – 28 agosto = ritracciamento 38,2% a 1.337 dollari;
- Gamba rialzista 7 agosto – 28 agosto = ritracciamento 61,8% a 1.337 dollari;
In buona sostanza i due valori coincidono.
Joe Di Napoli (un famosissimo trader) spiega che quando coincidono due livelli di Fibonacci di 38,2% e di 61,8% derivati da due differenti livelli di partenza del movimento si è in presenza di un’area di convergenza che rappresenta un supporto considerevolmente forte.
Poi magari si scenderà fino a 1.307 dollari (ritracciamento del 50% del rialzo avviatosi il 28 giugno), ma l’area intorno ai 1.335 dollari a mio avviso rappresenta un valido supporto per l’oro.
Riccardo Fracasso
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