Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 17.548 punti, registrando un +0,14%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +2,94%.
Grafico:
Lunedì, riferendosi a due Forchette discendenti relative al Ftse Mib ed allo S&P 500, si scriveva:
“Un‘eventuale superamento convinto della trendline superiore andrebbe letto come un segnale di negazione della Forchetta, mentre nel caso di una tenuta (sono concessi sforamenti temporanei) avremo la conferma, con obiettivo la mediana.”
Grafico:
E’ evidente che il Ftse Mib non ha avvertito la presenza della trendline superiore della forchetta.
Non nascondo che ritenevo più probabile una conferma che una smentita.
Sempre lunedì, si scriveva:
“Esistono due strade per puntare su un eventuale ribasso:
- attendere l’eventuale conferma;
- non aspettare ed aprire posizioni short impostando però obbligatoriamente uno stop loss sopra la trendline superiore.
Ovviamente la prima via è quella più prudente, mentre la seconda è quella che potenzialmente può offrire un guadagno maggiore nel caso in cui la trendline dovesse effettivamente reggere.”.
Col senno del poi si può affermare che tra le due strade messe sul tavolo in questa occasione (non sempre è così) quella con risultati migliori era quella più prudente.
D’altra parte, il principio secondo il quale una forchetta va considerata ufficiale in caso di riconoscimento è un accorgimento che serve proprio ad avere maggiori garanzia sull’esistenza della stessa.
Poi dipende dal profilo di ogni singolo investitore decidere se attendere eventuali conferme/smentite o se anticipare gli eventi.
Ora vediamo di comprendere l’attuale scenario alla luce di quanto avvenuto.
Grafico:
Il raggiungimento di una importante resistenza in presenza di forte ipercomprato (vedi il Detrended nel grafico nr. 1) spesso sono elementi che coincidono con una correzione.
Tuttavia, se andiamo ad approfondire, lo scenario ribassista si indebolisce.
Innanzitutto va osservato che ad oggi, nonostante il raggiungimento dell’area di resistenza, non abbiamo assistito a forti correzioni; difatti, il Ftse Mib ha chiuso a nemmeno mezzo punto percentuale dalla stessa.
Se rivolgete l’attenzione alla precedente occasione in cui il nostro indice raggiunse tale soglia, la reazione fu molto più violenta.
Inoltre, la chiusura odierna sui massimi ne rende probabili ulteriori nella seduta di lunedì.
Proseguiamo:
Possiamo osservare come la correzione del Ftse Mib del rialzo avviatosi da 14.902 punti (24 giugno) si sia arrestata in corrispondenza del ritracciamento del 38,2% di Fibonacci, soglia che inoltre è rimasta inviolata anche in seguito.
Ritracciamenti non profondi talvolta fanno parte di un movimento di riconoscimento di una Forchetta, che però abbiamo visto non esserci stato.
Esclusa la Forchetta, è bene affermare che la ridotta estensione del ribasso rende meno forte la resistenza offerta dal precedente massimo (17.688 che è pressoché coincidente con la resistenza evidenziata nel grafico nr. 3).
Difatti…
…applicando le estensioni di Fibonacci, possiamo vedere come anche il livello meno ambizioso dei tre sia superiore alla resistenza.
In questa situazione tecnica, personalmente ritengo pericoloso puntare su una tenuta della resistenza.
Riccardo Fracasso
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