Ftse Mib: quanta forza
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.304 punti, registrando un +1,59%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +3,73%.
Grafico:
La scorsa settimana:
“Inoltre, la chiusura di seduta e di settimana sui minimi rende probabili un nuovo minimo giornaliero (nella seduta di lunedì) ed un nuovo minimo settimanale (in una delle successive quattro sedute).
Tuttavia, nonostante gli elementi tecnici fin qui esposti mi portino ad affermare con una certa convinzione che la correzione in corso non sia terminata, ad oggi rimane intatta l’impostazione rialzista di fondo descritta dalla sequenza di minimi e massimi crescenti avviatasi il 24 giugno.
In caso di discese incapaci di far scivolare in modo convinto il Ftse Mib al di sotto del precedente minimo (16.504 del 28 agosto) l’impostazione rialzista di fondo non muterebbe.”.
Se da una parte si può affermare che la correzione che era in corso non era effettivamente terminata, dall’altra è giusto registrare che la stessa si è esaurita già con la seduta di lunedì.
Da allora una risalita continua da parte del Ftse Mib che ha portato alle chiusure di seduta e di settimana sui massimi che, come si sa, rendono probabili un nuovo massimo giornaliero (nella seduta di lunedì) ed un nuovo massimo settimanale (in una delle successive quattro sedute).
Ma l’aspetto a mio avviso più importante non è tanto il rialzo del nostro listino, ma la sua maggior forza relativa da luglio in poi.
Nei confronti dello S&P 500:
Dell’oro:
Del BTP a 10 anni:
Ed anche rispetto all’Eurostoxx:
Probabilmente se questa settimana il governo Letta fosse stato sfiduciato staremo parlando di ben altra situazione, ma è pur vero che tale forza non può essere giustificata dalla sola mancata notizia negativa.
Gli spread indicano con chiarezza che negli ultimi mesi gli investitori privilegiano l’Italia: notizia da pizzicotti sulle guance.
D’altra parte, il mercato azionario americano e quello del debito sono in bolla, l’oro (a mio avviso) è in fase di accumulazione e probabilmente partirà verso l’alto con lo scoppio di qualche miccia, ed all’interno dell’Area Euro quello italiano è uno tra i listini rimasti più indietro e che, in assenza di tensioni, è comprato.
Il tutto, peraltro, in assenza di ipercomprato.
In buona sostanza, è mio parere che il rialzo in corso abbia ancora energie da spendere, a meno che dall’altra parte dell’Oceano arrivino notizie in grado di stravolgere lo scenario.
Quest’ultima è un’ipotesi da non escludere, per cui salire sul treno in corsa è operazione piuttosto rischiosa.
Riccardo Fracasso
5 Responses to Ftse Mib: quanta forza
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Gentile dott. Fracasso,
mi permetto di chiederle un consiglio, il mib ha continuato a salire negl’ultimi giorni senza dare segni di cedimento, solo ieri ha rallentato la sua corsa, mostrando forse di voler correggere. qualora cominciasse una correzione, dove potrebbe essere un primo obiettivo importante? purtroppo ho dei certificate short leva 5 sui 17250 di mib e il 100% del capitale investito. tornerà il nostro mib in quella zona? i certificate scadranno nel 2017. le sarei grato se mi potesse dire cosa ne pensa
Grazie
Salve,
se non è un problema, possiamo tranquillamente darci del tu.
Giusto ieri ho preso in esame un bel po’ di grafici.
Innanzitutto, attenendomi a quello del Mib, c’è da dire che ci sono le condizioni per un calo.
Ieri infatti ha raggiunto la mediana della Forchetta in presenza di forte ipercomprato.
Per cui, sotto tale aspetto, ci sta una correzione.
Guardando invece gli spread con l’oro, lo S&P, i BTP, emerge una notevole forza relativa del Mib.
Se si sommano tali considerazioni, è più consigliabile considerare le correzioni come occasioni di ingresso, che gli allunghi come occasioni per shortare.
Detto questo, però, le condizioni per correggere ci sono e, se il massimo di ieri (18.935) non dovesse essere ritoccato, il primo obiettivo (Fibonacci) diventerebbe 17.394 (poi se le cose dovessero peggiorare (penso agli Stati Uniti) allora la correzione diventerebbe ben più profonda).
C’è un ulteriore ipotesi ribassista: nel caso in cui dovesse formarsi una Forchetta ribassista, avremo un calo che inizialmente si potrà fermare più in alto dei 17.394 punti, poi risalire e riconoscere la trendline superiore e da lì correggere in misura alquanto significativa.
Sia ben chiaro, però, che siamo nel campo delle ipotesi, visto che al momento non abbiamo alcuna Forchetta.
Ad ogni modo, un consiglio: alla base di una operatività che risulti soddisfacente nel lungo termine, è persino più importante la gestione al metodo.
Una gestione corretta prevede il rispetto della diversificazione, tanto più se si decide di non usare lo stop loss e tanto più se si usa la leva.
Investire tutto il capitale e persino a leva 5 può dare grandi soddisfazioni nel breve termine, ma col tempo capita quell’operazione che si porta via con gli interessi quanto hai preso.
è un onore darti del tu ci mancherebbe, notavo sulla candela il respingimento dalla mediana, ora ci dovrebbe stare il test della parallela inferiore, ho notato anche che verso il 24-25 ottobre la parallela inferiore transita nell’area di un gap up del mib del 30/09/2013 a 17456,83. cmq ti ringrazio moltissimo della tua disponibilità non vorrei rubarti altro tempo.
P.s. sul fatto del non usare stop loss su strumenti come i leva 5 può essere molto dannoso e infatti io ci sono dentro fino al collo, che mi serva da lezione per iniziare ad usare i SL, grazie per il consiglio, è ben accetto ! grazie ancora e buon lavoro Riccardo
Ti ringrazio per i complimenti…troppo generosi.
Ad ogni modo, sempre in merito al nostro Mib, da valutare la chiusura (quindi prossima ora e mezza) perché se non inizia a scendere vuol dire che ha ancora energie per allungare verso l’alto, a dispetto dell’ipercomprato e della mediana.
Un saluto.