Ftse Mib: ulteriori approfondimenti
Questo articolo è un approfondimento tecnico relativo al Ftse Mib.
In estrema sintesi, è possibile affermare che nell’ultima analisi s’è individuato nell’area 20.000-20.300 punti un probabile ostacolo al rialzo in corso.
Spesso, osservando la situazione di breve termine, si perde di vista il contesto di lungo entro il quale ci si sta muovendo.
Grafico a 5 anni su base mensile:
Siamo a pochi passi dalla trendline di massimi decrescenti di lungo termine che al momento transita a 20.350 punti.
Considerando tale aspetto e le considerazioni tecniche illustrate ieri si potrebbe estendere l’area di ostacolo a 20.000-20.350 punti.
Si sta parlando di ostacolo più che di target, perché nulla vieta che il Ftse Mib inverta la direzione ancor prima di raggiungere il traguardo.
Sempre osservando il grafico, nel caso di inversione, tra gli obiettivi dovremo considerare la trendline inferiore di minimi crescenti che attualmente transita a 16.650 punti.
Si sta parlando di un obiettivo, ma al momento opportuno sarà bene metterne sul tavolo anche ulteriori meno profondi.
Da qualche giorno s’è deciso di mettere ‘sotto osservazione’ i punti pivot per valutarne l’effettiva affidabilità.
Osserviamo allora la candela della settimana appena conclusa accompagnata dai punti pivot settimanali:
Per chi non crede alle coincidenze, emerge un forte legame tra l’andamento del Ftse Mib ed i punti pivot.
Difatti, l’apertura (19.412) ha coinciso col pivot centrale (19.409) per poi scendere, segnare il minimo settimanale (18.789) nei pressi del secondo supporto di Pivot a 18.738 e quindi risalire e registrare il massimo (19.706) in area prima resistenza di Pivot (19.749).
Dopo il forte calo di lunedì (-2.63%) era difficile scommettere su di una chiusura settimanale sui minimi.
Tuttavia, applicando la regola che ho elaborato personalmente sul time frame annuale, in base alla quale se l’apertura di un periodo (in tal caso la settimana) è al di sopra del pivot centrale allora probabilmente anche la chiusura lo sarà, si sarebbe potuto ipotizzare un lieto fine per la settimana anche dopo la discesa di lunedì.
Infatti, l’apertura settimanale (19.412) superiore, seppur di pochissimo, al Pivot centrale indicava come probabile una chiusura superiore ai 19.409.
Così è stato.
Ad ogni modo è bene chiarire due punti:
- tale ‘regola’ per ora può definirsi discretamente testata solo su time frame annuale;
- tale ‘regola’ indica lo scenario più probabile, ma non quello certo.
In buona sostanza, è bene cercare di valutarne l’inserimento all’interno di una cornice tecnica molto più ampia, ma sarebbe sbagliato prestarle eccessiva rilevanza, trascurando il resto.
Dopo aver prestato attenzione a quanto successo, rivolgiamo lo sguardo in avanti con i punti pivot validi per la settimana entrante:
Considerato l’attuale valore del Ftse Mib (19.692 punti) è lecito sostenere che l’apertura di settimana difficilmente sarà inferiore al Pivot centrale (19.395 punti); infatti, sarebbe necessaria un’apertura in calo di oltre un punto e mezzo.
Se effettivamente il nostro listino non dovesse partire con un simile ribasso, stando alla ‘regola’ (che ripeto, è in semplice fase di valutazione e comunque non offre certezze), la settimana prossima si chiuderà al di sopra dei 19.395 punti.
Di seguito, invece, andiamo ad osservare i pivot mensili:
Sempre dando fiducia alla ‘regola’, l’apertura mensile (19.412) al di sotto del Pivot mensile (19.493) indica come probabile per il Ftse Mib una chiusura inferiore ai 19.493 punti.
Considerando la buona impostazione di breve del nostro indice e quanto emerso con la lettura dei pivot su base settimanale e mensile, si potrebbe concludere quanto segue:
per il Ftse Mib sono probabili nuovi allunghi nel corso della settimana entrante anche fino ad area 20.000-20.350, ma destinati ad esaurirsi entro la fine del mese; inoltre, nel caso in cui l’inversione dovesse concretarsi già nella prossima settimana, la stessa probabilmente si chiuderà al di sopra dei 19.395 punti.
Ripeto, però, che si sta semplicemente inserendo all’interno dell’analisi la lettura di una regola che è in fase di valutazione.
Riccardo Fracasso
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