Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.450 punti, registrando un +0,54%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +2,67%.
Agosto si conclude invece con un -0,58%.
Trattasi della quarta chiusura mensile consecutiva negativa (si ricorda come un movimento ribassista inizia a diventare via via sempre più vulnerabile a possibili rialzi a partire da 3/4 chiusure negative consecutive).
Ora, ricapitoliamo i punti salienti delle analisi di agosto.
Era l’8 agosto (ben 3 settimane fa) quando, in una situazione di evidente panico, al termine di una settimana conclusasi con un -5,74% che portò l’indice a 19.193 punti, si espresse una opinione in controtendenza:
“Seppure non abbiamo segnali concreti di una ripresa del trend rialzista preesistente, sussistono le condizioni tipiche di questo scenario.”.
La settimana successiva si rimarcò il concetto condividendo un ingresso da parte dei profili di rischio più elevati:
“In simili circostanze un investitore aggressivo anticipa il segnale mentre uno con un profilo più prudente attende conferme e liquida nel frattempo eventuali posizioni short in portafoglio.”.
Conferma giunta ed evidenziata la settimana successiva (che corrisponde a sette giorni fa):
“Si osservi come il Ftse Mib, dopo aver tagliato temporaneamente verso il basso la seconda deviazione standard, l’ha recuperata.
Questo comportamento, a mio avviso, va considerato come un segnale concreto d’acquisto.”.
Dall’analisi dell’8 agosto ad oggi il mercato è salito da 19.193 punti agli attuali 20.450, realizzando un +6,55%.
La scorsa settimana, esaminando un grafico di lungo termine del Ftse Mib, c’eravamo lasciati in sospeso con le seguenti affermazioni:
“Premesso che l’ultima candela è ancora tendenziale (Agosto deve ancora concludersi), dal grafico è possibile osservare come il Ftse Mib abbia recuperato, seppur molto lievemente, la trendline di lungo termine.
La partita è ancora tutta da giocare, ma se tra una settimana i prezzi dovessero mantenersi al di sopra di tale retta, potremo parlare in modo ufficiale di falsa rottura della trendline e pull back sulla stessa da parte del nostro indice, aspetto decisamente positivo.”.
Grafico aggiornato:
L’ultima candela è definitiva e quindi possiamo ufficializzare la falsa rottura della trendline di lungo termine.
Per poter parlare con maggior convinzione di pull back servono invece ulteriori conferme rialziste dal prossimo mese.
Ad ogni modo, il Ftse Mib ha dapprima (Marzo) superato la trendline che al momento fungeva da resistenza, per poi indietreggiare e riconoscerla (Agosto) come nuovo supporto.
Tale comportamento è alquanto positivo e pone come obiettivo di fondo per il nostro indice il superamento del massimo di Giugno (22.590 punti).
L’obiettivo, in quanto tale, non è certo sia raggiunto; rilevanti in tal senso le decisioni della BCE che Draghi comunicherà giovedì prossimo (4 settembre).
Di certo dal punto di vista grafico sussistono i presupposti (sequenza di minimi crescenti, falsa rottura e pull back in via di definizione) che giustifichino l’impresa.
Pertanto si ribadisce che a questo punto l’obiettivo del Ftse Mib è il superamento del massimo di Giugno.
Tuttavia, ciò non esclude la possibilità di correzioni lievi e temporanee che, se effettivamente dovessero manifestarsi, probabilmente non sarebbero in grado di violare la trendline di lungo periodo che al momento transita a 19.900 punti.
Riccardo Fracasso
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