Il cross euro/rand è a mio avviso meritevole di un’analisi.
L’intenzione di questo post è anche quello di fornire concetti didattici utili per determinare la convenienza di  una valuta rispetto ad un’altra.
Il rand è la valuta del Sud Africa.
Grafico di lungo termine:
Grafico nr. 1 - Euro - Rand - Scala semi-logaritmica  - Base mensile

Grafico nr. 1 – Euro – Rand – Scala semi-logaritmica – Base mensile

Un grafico in salita descrive un trend rialzista dell’euro nei confronti del rand e viceversa.
Ciò premesso, attualmente il cross Euro-Rand può definirsi in fase correttiva all’interno di un’impostazione rialzista.
Quindi, trend di fondo ascendente dell’euro.
Ciò premesso, però, sempre dal grafico è possibile osservare l’incapacità del cross di superare il precedente massimo di lungo periodo segnato ad Ottobre 2008 in area 15.
Il respingimento di un massimo così rilevante solitamente precede un movimento contrario piuttosto esteso.
Già da questo particolare è lecito ritenere che il recupero del rand avviatosi da inizio anno non sia concluso.
Gli elementi a favore di un apprezzamento del rand non sono conclusi:
Grafico a 2 anni del tasso di riferimento del Sudafrica

Grafico a 2 anni del tasso di riferimento del Sudafrica

La politica monetaria di un Paese influenza notevolmente l’andamento di una valuta.
Ciò premesso, da questo grafico è possibile osservare che la Banca Centrale Sudafricana ha avviato il ciclo di rialzo dei tassi di interesse proprio ad inizio anno, in coincidenza con l’inizio della correzione dell’euro e del rimbalzo del rand.
Inoltre, la politica restrittiva  della Banca Centrale Sudafricana  si contrappone alla politica espansiva in via di ampliamento da parte della BCE.
 Tutto ciò alimenta notevolmente le possibilità di un apprezzamento del Rand nei confronti dell’Euro.
Riccardo Fracasso
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2 Responses to Euro/rand: analisi

  1. alberto bosco ha detto:

    mi sembra una analisi totalmente smentita dai fatti!!! come la spiega?

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Innanzitutto salve Alberto.

      Premesso che nessuno di noi ha la palla di cristallo e non sarebbe la prima volta che una previsione non si avvera, io la smentita la vedrò esclusivamente nel caso in cui il cambio dovesse rompere l’area 15,20-15,50.
      Fino ad allora, e quindi anche in questo momento, il contesto grafico e le differenti politiche monetarie sono elementi che supporteranno il rand, al di là delle correzioni temporanee.

      Saluti.

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