Mercoledì 21 gennaio, alla vigilia dell’attesissimo annuncio di Draghi dell’adozione di nuove misure espansive, analizzando il Ftse Mib si scriveva così:
“A questo punto, le ipotesi cui assegno maggiori probabilità sono sostanzialmente due:
- prosegue il rialzo del mercato senza correzioni significative, costringendo chi vuole salire sul treno a farlo a prezzi più elevati di quelli sperati;
- avvio di una correzione del mercato sulla notizia (un famoso detto finanziario consiglia di “acquistare sulle voci e di vendere sulla notizia”.) che inizialmente fa credere ai più che il rialzo sia esaurito, per poi lasciare spazio in futuro alla ripresa del rialzo. In questo caso si configurerebbe il tentativo di pull back descritto in precedenza.”
Appare evidente come si sia concretizzato il primo dei due scenari, favorito anche dall’annuncio di un QE più ampio del previsto.
Venerdì scorso:
“Si osservi come le quotazioni del Ftse Mib, nelle ultime sedute, siano rimaste ingabbiate all’interno dell’area intorno a 20.600 punti.
Tale andamento potrebbe anticipare una correzione o rivelarsi una semplice pausa che precede ulteriori allunghi.”.
A distanza di due sole sedute è già possibile parlare di uscita verso l’alto da tale soglia da parte del Ftse Mib.
Inoltre, il superamento del massimo del mese precedente (Gennaio) a 20.810 punti rappresenta di per sé un segnale di forza.
E’ un rialzo forte che nelle fasi di consolidamento non corregge ma semplicemente lateralizza, non offrendo quindi sconti a chi ora desidera partecipare non avendo creduto ad una solida salita quando il nostro listino transitava presso livelli decisamente inferiori.
Grafico:
La chiusura giornaliera sui massimi suggerisce nuovi allunghi nel corso della prossima seduta.
Pertanto, ritengo probabile una ulteriore estensione del rialzo in corso.
Tuttavia, è bene puntualizzare che l’area indicata come target intermedio (area intorno alla mediana) può già considerarsi raggiunta.
L’RSI settimanale è distante dal segnalare una situazione di ipercomprato, ma reputo eccessivamente pericoloso (e quindi scorretto finanziariamente) acquistare al raggiungimento di un obiettivo.
Concludo con una precisazione: se da una parte ritengo sia da valutare la possibilità di una correzione in un orizzonte di breve termine (informazione utile ai trader), dall’altra credo che sussistano le condizioni per ipotizzare in un’ottica di medio periodo (informazione utile agli investitori), al di là di fisiologici storni temporanei, uno scenario in cui il Ftse Mib possa vedere livelli significativamente superiori a quelli attuali.
Riccardo Fracasso
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