Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.055 punti, registrando un -0,34%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +3,03%.
La scorsa settimana:
“Abbiamo un’area in cui convergono:
- minimo del 16 dicembre (1.972 punti);
- media mobile a 200 giorni (1.974);
- punto pivot annuale centrale (1.962).
Io non conosco il futuro, ma ritengo che sia corretto evidenziare la rilevanza di tale soglia.”.
Grafico:
Gli acquisti sono effettivamente ripartiti proprio al raggiungimento dell’area di convergenza indicata.
Si ribadisce quindi, anche per il futuro, la rilevanza di tale soglia.
D’altro canto, l’indice americano dovrà dimostrarsi in grado di superare dapprima la resistenza a 2.064 punti (livello raggiunto grazie al recupero) che da circa un mese respinge ogni rialzo, ed in seconda battuta il massimo storico di fine dicembre (2.093 punti).
Va quindi segnalata l’assenza di direzionalità dello S&P 500 nell’ultimo mese; si attendono segnali, in un senso o nell’altro.
Il trend di fondo resta invece saldamente rialzista.
Riccardo Fracasso
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