A questo punto della situazione desidero riepilogare i punti salienti delle analisi sul Ftse Mib da Ottobre 2014 in poi.

La situazione presentava un trend secondario ribassista (governato da una forchetta discendente) avviatosi da Giugno ed un trend primario rialzista (governato da una forchetta rialzista) che ebbe inizio nel Luglio del 2012.

Era il 16 Ottobre quando, rilasciando un’intervista a trendonline ed in una situazione di pieno panico, affermai che Piazza Affari rappresentasse un’occasione di acquisto.

La seduta successiva il Ftse Mib registrò  un minimo intraday a 17.555, livello mai più violato da allora.

Da lì un deciso rimbalzo.

Una nuova ondata di vendite, però, tornò a Dicembre, quando l’allora premier greco Samaras annunciò in modo del tutto imprevisto la decisione di anticipare le elezioni presidenziali, il che comportava il rischio di nuove elezioni politiche e di una vittoria di Syriza, partito di estrema sinistra anti-euro.

Oltre al problema Grecia vi erano quelli del crollo del petrolio e della situazione russa.

Il rischio di nuove elezioni politiche si concretizzò ed il 31 dicembre, in una situazione di chiara incertezza legata all’esito delle stesse, affermai come fosse finanziariamente più corretto essere liquidi in quel periodo.

Ad inizio Gennaio si manifestarono nuove forti vendite ma furono ancora una volta respinte dalla parallela inferiore della Forchetta rialzista di lungo termine.

Il 16 Gennaio evidenziai lo sforamento verso l’alto della trendline superiore della forchetta ribassista ed affermai come un’eventuale conferma di rottura (che poteva essere letta col superamento della resistenza a 19.352 punti) avrebbe rappresentato “un segnale rilevante dal punto di vista tecnico”.

Da allora un rialzo senza tregua.

La situazione greca, inoltre, seppur non risolta, si è comunque ridimensionata passando in secondo piano.

La determinazione con la quale in questi mesi ho difeso la mia visione di fondo positiva sul Ftse Mib anche nei momenti più critici è stata persino confusa da qualcuno con “ostinazione”, mentre il mio pensiero reggeva su fondamenta solide e concrete più volte elencate:

  • carenza di alternative convenienti (il mercato monetario ed obbligazionario non presentavano certamente rendimenti attraenti ed il rialzo di alcune borse (USA in primis) era piuttosto avanzato);
  • politica monetaria espansiva (col sempre più probabile annuncio del QE);
  • trend primario rialzista.

La spettacolare salita degli ultimi due mesi è la dimostrazione di come sia stato assegnato il giusto peso a tali importantissimi elementi e di come il QE non fosse assolutamente scontato dai mercati.

Per di più, sono arrivati segnali positivi in termini di forza relativa del Ftse Mib nei confronti dello S&P 500 (a Gennaio) e del BTP (a Febbraio), e a ciò va aggiunto l’incrocio d’oro (Marzo).

Sono diverse le lezioni da imparare da quanto successo al Ftse Mib:

  • un trend secondario contrario al trend di fondo tende ad essere assorbito da quest’ultimo;
  • una situazione carente di alternative ed in cui la politica monetaria è espansiva (e peraltro in fase di ampliamento) rappresenta un ambiente favorevole in cui è quasi fisiologico che i flussi si dirigano negli asset rimasti più indietro specie se con un’impostazione di fondo positiva (trend primario rialzista nel caso del Ftse Mib);
  • non sottovalutare la potenza delle Banche Centrali;
  • le condizioni economiche di uno Stato sono importanti ma non sempre determinanti, e devono quindi essere contestualizzate in un quadro più generale.

Di seguito il grafico aggiornato con disegnate la Forchetta rialzista di lungo termine e quella ribassista di medio termine che è ormai un lontano ricordo:

FTSE MIB - Forchetta rialzista di lungo termine (trend primario) e ribassista di medio termine (trend secondario)

FTSE MIB – Forchetta rialzista di lungo termine (trend primario) e ribassista di medio termine (trend secondario)

Riccardo Fracasso

 

10 Responses to Ftse Mib: riepilogo

  1. Riccardo ha detto:

    Ciao Riccardo,
    i motivi elencati che alimentano le aspettative di ulteriori rialzi nn sono, a mio parere, da mettere in discussione.
    Piuttosto se esaminiamo la forchetta di lungo periodo, possiamo contare almeno 4 gambe rialziste precedere quella (la quinta) che testando il lato superiore ha dato inizio ad una correzione più profonda che ha riportato il prezzo al test della TL inferiore di supporto.
    Ora è lecito chiedersi se questo imponente rialzo potrà raggiungere, senza respiro alcuno,la resistenza dinamica superiore, al netto di qualche storno iniquo.
    A spanne, con questo ritmo di crescita del prezzo, tale obiettivo potrebbe arrivare tra 5/7 settimane, giusto in tempo per il Sell on May…ammesso che ci sia anche sugli altri mercati.
    Diversamente dovremo abituarci ad un clima in stile WS durante il QE… bullish ad oltranza, lasciando alle spalle i timori con i quali siamo stati abituati a convivere negli ultimi 4 anni.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Riccardo,

      non conosco il futuro e non so se sarà necessaria una pausa prima o meno.
      Ad ogni modo, la trendline dista a circa l’8%, una distanza raggiungibile anche in poco tempo, se proseguono i flussi in entrata.
      Le dimensioni della borsa italiana sono piccole, e nel momento in cui è presa di mira, in un senso o nell’altro, si possono avere movimenti piuttosto ampi e sicuramente più veloci di quella americana.

      Riccardo

  2. Filippo ha detto:

    Buongiorno Riccardo e grazie per le pertinenti e valide analisi che “produci” ogni settimana per noi. Andando fuori tema da questa analisi, ti chiedo: quando hai tempo e/o modo, potresti dare un’occhiata al petrolio? In giro si legge di tutto, da prezzi poco sotto a 40 a prezzi di 30 e più giu… Visto che di fatto siamo tornati sui minimi di inizio anno, pensi possa spingersi molto più in basso rispetto a qua? Pensi possa essere interessante un primo ingresso? Grazie mille in ogni caso per tutto! 🙂 Filippo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Filippo,

      magari tra poco rimbalzerà, ma io vedo troppa debolezza sul petrolio per pensare ad un acquisto.
      Se rialza la testa in modo deciso entro fine mese potrei cambiare idea, ma al momento parrebbe diretto in area 40 dollari.

      Riccardo

  3. Lamberto Gallina ha detto:

    La ringrazio per i Suoi preziosi contributi nell’analisi della dinamica della borsa. Nel momento in cui scriveva della presenza di un trend di fondo rialzista i commenti più comuni suggerivano di vendere perché ci stavamo avvicinando al baratro. Personalmente ho seguito il Suo orientamento e La seguirò sempre con grande attenzione. La saluto cordialmente.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Salve Lamberto,
      augurandomi non sia considerata una mancanza di rispetto, ci si può dare del tu.
      Ti ringrazio per quanto evidenziato.
      Non cadere comunque nell’errore di pensare che io conosca il futuro.
      Buon pomeriggio.

      • Lamberto Gallina ha detto:

        Buonasera Riccardo. Passiamo volentieri al tu. So bene che nessuno ha la sfera di cristallo, però le Tue analisi le leggo sempre volentieri. Quando scrivevi del raggiungimento di quota 24.000 sembrava un miraggio e adesso non dico sia dietro l’angolo, ma il sentiment è già molto diverso: pensi sia ipotizzabile anche 30.000 ?
        Saluti cordiali e buona serata

        • RICCARDO FRACASSO ha detto:

          Buongiorno Lamberto,

          innanzitutto va detto che più si sale senza correzioni e più cresce la necessità di una correzione.
          Nel caso in cui dovessimo giungere in area 24.000-24.500 senza aver prima stornato allora il quadro potrebbe essere molto tirato.
          Se invece si corregge prima, il Ftse Mib avrebbe più slancio per superare tale area e dirigersi verso una superiore.

          Oltre, al momento vedo area 28.000, ma direi che è molto meglio fare un passo per volta sia perché via via che si sviluppa la situazione si raccolgono nuovi dati utili per confermare o modificare quel che era il nostro quadro, sia perché spesso ponendoci obiettivi troppo distanti si rischia di perdere di vista eventuali rischi e l’obiettivo primario di un investitore è quello della preservazione del capitale, non certo quella del rendimento.

          Riccardo

  4. Filippo ha detto:

    Grazie mille Riccardo! Filippo
    ps Il dax sembra essere senza freni… arrivato a 12.200 in un balzo… INCREDIBILE davvero!!

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