Dopo aver evidenziato ieri alcuni importanti segnali di forza del mercato azionario emergente, oggi andremo ad esaminare la borsa del Brasile assumendo come riferimento un ETF:
A partire dal Gennaio del 2011 si è avviata una sequenza ordinata di massimi decrescenti grazie alla quale è possibile tracciare una trendline ribassista.
I prezzi tuttora si mantengono al di sotto di tale retta, per cui la tendenza di fondo è tuttora ribassista.
Tuttavia, da Marzo 2014 il calo si è arrestato.
Negli ultimi mesi il mercato è stato governato da una forchetta rialzista.
Tale forchetta è ufficiale in quanto si è già concretizzato il classico movimento di riconoscimento.
A questo punto disponiamo di tutti gli elementi per giungere a delle conclusioni:
- solo nel caso in cui i prezzi dovessero perforare in modo deciso la parallela inferiore, potremo parlare di abbandono della Forchetta rialzista;
- il primo obiettivo è rappresentato dall’area intorno alla mediana della Forchetta rialzista, il cui raggiungimento implicherebbe un guadagno di oltre 20 punti percentuali e, soprattutto, il superamento della trendline di massimi decrescenti, fornendo un ulteriore segnale rialzista molto importante, presupposto per un ulteriore allungo.
In buona sostanza, pur consapevole che ogni ipotesi necessita di conferme, non è escludibile lo scenario di un rialzo molto consistente, peraltro in assoluta coerenza con la forte sottovalutazione espressa dal criterio che rapporta la capitalizzazione della borsa ed il rispettivo PIL.
Riccardo Fracasso
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