Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 23.308 punti, registrando un -0,22%.
Causa festività, settimana borsistica breve per il nostro indice che si conclude con un bilancio pari ad un +1,41%.
Marzo regala un guadagno del 3,67%, che sale addirittura al 21,8% se si osserva il primo trimestre dell’anno.
Chiusura trimestrale nei pressi dei massimi che, statisticamente, il più delle volte è seguita da nuovi massimi nel trimestre successivo (quindi quello appena avviatosi).
Nel caso in cui tale statistica fosse effettivamente osservata, sono da ricordare alcune precisazioni:
- i massimi dovranno essere ben visibili sul grafico su base trimestrale (in buona sostanza il massimo di ieri non è sufficiente per definire rispettata la statistica);
- tali massimi possono essere registrati in qualsiasi periodo del trimestre (pertanto non si escludono scivoloni in questi tre mesi).
La scorsa settimana s’erano ipotizzati due scenari:
- una correzione;
- una ripresa degli acquisti che, comunque, porterebbe il nostro indice a fronteggiare la forte area di resistenza 23.900-24.600 col fiato corto.
La comparsa di un’Harami Bearish settimanale in cima allo spettacolare rialzo avviatosi a Gennaio, seppur necessitasse di conferme, suggeriva cautela.
Grafico:
FTSE MIB – Negazione Harami Bearish
La conferma dalla settimana appena conclusa non è arrivata e l’Harami Bearish può considerarsi negata.
A questo punto non si esclude l’ipotesi di una correzione, ma a differenza della scorsa settimana non può essere valutata come lo scenario prevalente (seppur auspicabile e da considerare come occasione di ingresso).
Riccardo Fracasso
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