Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.081 punti, registrando un -1,13%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,99%.
La scorsa settimana:
“Il quadro generale, quindi, appare favorevole per un superamento della trendline di massimi decrescenti disegnata nel grafico (retta nera) ed il successivo allungo verso nuovi massimi storici.”.
Grafico:
Contrariamente a quanto previsto, lo S&P 500 è stato respinto verso il basso dalla trendline di massimi decrescenti di breve termine.
A questo punto, ferma restando una solida impostazione rialzista di fondo, nel breve i riferimenti tecnici da monitorare sono questa trendline (che al momento transita a 2.110 punti) e la retta di minimi crescenti (che si muove a 2.055 punti).
Un’eventuale rottura in un senso o nell’altro potrebbe fornire la direzione al mercato dopo circa un mese di sostanziale lateralità.
Osserviamo l’andamento della settimana appena conclusa:
Le vendite concentrate nell’ultima seduta della settimana (la più rilevante) anticipano un’impostazione ribassista per la prossima, che potrebbe portare i prezzi a metter pressione alla trendline di minimi crescenti di cui si parlava in precedenza (vedi il primo grafico).
Riccardo Fracasso
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