Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.107 punti, registrando un -0,63%.

Il bilancio settimanale è pari ad un -0,88%.

Maggio si conclude con un +1,05%.

Grafico:

S&P 500 - Falsa rottura area 2.120 punti

S&P 500 – Falsa rottura area 2.120 punti

Il brutto dato sul PIL del primo trimestre americano (-0,7%) ha raffreddato gli animi degli investitori riportando le quotazioni al di sotto della resistenza a 2.120 punti.

Una resistenza non può definirsi abbandonata definitivamente anche se il mercato per un solo istante in corso di seduta si muove al di sotto di essa; figuriamoci quindi nel caso in cui la chiusura settimanale sia inferiore a tale soglia.

Al momento, quindi, dobbiamo parlare di falsa rottura, aspetto ovviamente negativo.

A tal punto è necessario porre l’attenzione verso il basso, ed il primo riferimento grafico è la trendline di minimi crescenti che attualmente si muove poco al di sotto dei 2.100 punti (quindi molto vicino ai valori di chiusura di venerdì).

Dal punto di vista economico si attendono conferme o smentite dai prossimi dati perché non sarebbe la prima volta che una singola rilevazione si discosti da quella che è la realtà di fondo, per poi riportarsi nella normalità.

Certo è che il dato di ieri allontana il rialzo dei tassi e ciò ovviamente non avvantaggia il dollaro, asset sul quale bisogna prestare prudenza.

Riccardo Fracasso

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2 Responses to S&P 500: il dato sul PIL si fa sentire

  1. Filippo ha detto:

    Buonasera Riccardo. In previsione delle analisi del weekend ed alla luce del forte movimento ribassista avvenuto sul dax, se hai tempo e modo posso chiederti x favore una breve analisi su questo indice? Se non ce la fai non importa, grazie mille comunque x tutto il lavoro che fai x tuoi lettori. Filippo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Mi spiace doverti rispondere ancora una volta no Filippo, ma come già chiarito raramente pubblico analisi fuori programma e quelle poche volte solitamente lo faccio su richiesta dei sostenitori del blog, ma nemmeno sempre.
      Ad ogni modo io sul DAX, come sullo S&P 500, vedo margini di rendimento che non giustificano il rischio di una sovraesposizione.
      Non escludo comunque che nel momento in cui il nostro indice tornerà a salire, lo farà anche il DAX.
      Buona serata.

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