From the monthly archives: Giugno 2015

Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 22.877 punti, registrando un -1,27%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +0,13%.

La scorsa settimana:

“Tra le ipotesi da tenere in considerazione, quella su cui vi invito a prestare particolare attenzione prevede una prosecuzione del calo nella prima parte della prossima settimana, per poi dar spazio nuovamente a nuovi acquisti con obiettivo la solita area intorno alla parallela superiore della forchetta.

Nell’eventuale fase discendente sarà importante la tenuta del minimo registrato dal Mib il 7 maggio a  22.296 punti, ammesso che lo stesso poi sarà raggiunto.”.

Grafico:

Ftse Mib - Tenuta supporto 22.300 punti

Ftse Mib – Tenuta supporto 22.300 punti

Innanzitutto si osservi come il supporto a 22.300 abbia effettivamente tenuto, aspetto alquanto importante.

Le vendite odierne, proprio nell’ultima seduta settimanale (la più significativa), rappresentano invece un aspetto negativo, causato dalla notizia che alcuni funzionari europei hanno ammesso che tra le varie ipotesi, si sta considerando anche quella di un’uscita della Grecia dall’Area Euro, scenario che sarà discusso alla prossima riunione dell’Eurogruppo (giovedì 18 giugno), data che è vista come la scadenza per un accordo.

Tuttavia, esistono una serie di elementi e considerazioni da evidenziare:

  • a fronte di una notizia simile, che in altri tempi avrebbe fatto crollare i mercati, un calo dell’1,27% rappresenta una reazione composta;
  • ovviamente nessuno conosce il futuro, ma  mercati meno emotivi e più ‘sinceri’ di quello azionario, attualmente sembrano non assegnare grande credito a tale ipotesi; infatti, mentre scrivo i rendimenti del decennale greco ed il cambio euro/dollaro sono pressoché invariati rispetto alla chiusura di ieri;
  • la chiusura settimanale e persino quella giornaliera non si sono attestate nei pressi dei minimi;
  • la chiusura settimanale è superiore al minimo della scorsa settimana.

Logicamente gli sviluppi della telenovela greca, fuori dal nostro controllo, incideranno sull’andamento dei mercati finanziari in un senso o nell’altro, ma ad oggi, considerando gli aspetti appena elencati, pur dovendo mettere in conto una certa volatilità per la prossima settimana, si resta positivi.

Riccardo Fracasso

 
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