Andiamo ad esaminare la situazione grafica del DAX, a mio avviso particolarmente interessante.
Grafico aggiornato alla chiusura di martedì (1 Dicembre):
I prezzi possono considerarsi entro l’area 11.225 in cui convergono:
- il ritracciamento del 61,8% di Fibonacci dei punti A-B;
- l’estensione del 161,8% di Fibonacci dei punti B-C-D.
Si tenga conto che quando si parla di area si intende un fascio di prezzi intorno ad un livello.
Il trend è chiaramente rialzista e, al momento, sono assenti segnali di inversione ribassista.
Però, sono da considerare i seguenti aspetti:
- la rilevanza delle aree di convergenze;
- il DAX è arrivato all’appuntamento proprio in una finestra temporale (fine Novembre – prima metà di Dicembre) in cui s’erano indicati come probabili degli scivoloni;
- il più delle volte il target finale di un’estensione coincide col livello del 100%, mentre raramente i prezzi sono in grado di conquistare quella del 161,8% (raggiunta dall’indice tedesco), il cui superamento rappresenterebbe un evento ancor più insolito;
- l’RSI su base giornaliera è vicino ad una situazione di ipercomprato.
Il calo odierno può significare tutto o niente, ed è quindi troppo presto per le sentenze definitive.
Tuttavia, considerati gli elementi pocanzi elencati, personalmente reputo improbabile la rottura convinta di area 11.225 punti.
La situazione grafica del DAX (la borsa più importante dell’Area Euro) non fa che rafforzare l’ipotesi di una correzione di breve termine sui mercati azionari.
Servono comunque conferme con la chiusura settimanale e anche da parte degli Stati Uniti, finora assenti.
Riccardo Fracasso
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