Andiamo ad esaminare la situazione grafica del DAX, a mio avviso particolarmente interessante.

Grafico aggiornato alla chiusura di martedì (1 Dicembre):

DAX - Area di convergenza 11.225 punti

DAX – Area di convergenza 11.225 punti

I prezzi possono considerarsi entro l’area 11.225 in cui convergono:

  • il ritracciamento del 61,8% di Fibonacci dei punti A-B;
  • l’estensione del 161,8% di Fibonacci dei punti B-C-D.

Si tenga conto che quando si parla di area si intende un fascio di prezzi intorno ad un livello.

Il trend è chiaramente rialzista e, al momento, sono assenti segnali di inversione ribassista.

Però, sono da considerare i seguenti aspetti:

  • la rilevanza delle aree di convergenze;
  • il DAX è arrivato all’appuntamento proprio in una finestra temporale (fine Novembre – prima metà di Dicembre) in cui s’erano indicati come probabili degli scivoloni;
  • il più delle volte il target finale di un’estensione coincide col livello del 100%, mentre raramente i prezzi sono in grado di conquistare quella del 161,8% (raggiunta dall’indice tedesco), il cui superamento rappresenterebbe un evento ancor più insolito;
  • l’RSI su base giornaliera è vicino ad una situazione di ipercomprato.

Il calo odierno può significare tutto o niente, ed è quindi troppo presto per le sentenze definitive.

Tuttavia, considerati gli elementi pocanzi elencati, personalmente reputo improbabile la rottura convinta di area 11.225 punti.

La situazione grafica del DAX (la borsa più importante dell’Area Euro) non fa che rafforzare l’ipotesi di una correzione di breve termine sui mercati azionari.

Servono comunque conferme con la chiusura settimanale e anche da parte degli Stati Uniti, finora assenti.

Riccardo Fracasso

 

28 Responses to DAX: approfondimento grafico

  1. Pierluigi ha detto:

    Salve Riccardo
    ci potrebbe dare anche per il Dax livelli di ingresso in caso di correzione.
    Complimenti e buona serata

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Pierluigi,
      a me piace molto l’area di convergenza 10.500-10.600.
      Ad ogni modo prediligo il Mib, del quale potrei anche modificare leggermente il target, ma sarò più preciso nel fine settimana.
      Riccardo

  2. Mario ha detto:

    Ciao, minimo sindacale il 38.2% di fibo a 10618 circa del rialzo avutosi dal 29 settembre, poi ci sarebbe il 50% ma vediamo domani che non si sa mai…
    Ciao da Ironclad

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Si, io ho detto 10.500-10.600 perché converge pure un gap up ed il minimo di Novembre.
      Area di supporto tosta.
      Riccardo

  3. Giovanni ha detto:

    Ciao Riccardo. Io oggi ho comprato l indice a 22000. Forse ho avuto troppa fretta?Domani credo il dax toccherà 10500. Poi potremo cominciare a vedere il recupero?Capisco la delusione Bce,ma nemmeno il terrorismo ha creato un tal mal umore. Mi sembra esagerata la reazione,visto che al contrario Draghi qualcosa ha fatto.Poi come scrivi più volte davi minor possibilità di caduta sul FTSEMIB che sul Dax.Così è stato. Bravo come sempre.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Giovanni,
      a mio avviso hai avuto troppa fretta ma al tempo stesso ritengo che in un ottica di medio periodo tu abbia buone probabilità di chiudere l’operazione in guadagno (sul breve invece dovresti ‘soffrire’ un po’).
      Per quanto riguarda Draghi, io onestamente assegnavo ben poca importanza al suo intervento; in ogni caso si sarebbe scesi.
      Io lo considero e lo consideravo un semplice pretesto per vendere, ma non certo la causa (che invece è la spiegazione di comodo che danno i media).
      A mio avviso il minimo sarà toccato la prossima settimana, per cui domani, per chi non lo fa di lavoro, sarebbe indicata una bella giornata di ferie antistress con la famiglia o con chi vi fa star bene … credetemi, è molto importante saper staccare.
      Riccardo

  4. Giovanni ha detto:

    Grazie Riccardo. Fortunatamente sono entrato con una quota non troppo rilevante. 800 punti,mi sembra una reazione esagerata. Manco avesse detto:stop al QE.Draghi LO ALLUNGA, compra titoli diversi…e.non basta mai. Ad ogni modo Grazie ancira perché mi dai speranza. Attendo un tuo segnale su un ulteriore buy opportunity. Con stima Giovanni.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ripeto, a mio avviso non è una reazione a quanto ha detto Draghi.
      Si attendeva solo un pretesto.
      Riccardo

  5. Filippo ha detto:

    Riccardo… sei stato semplicemente FANTASTICO!!

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Grazie, attendiamo comunque proseguo.
      Teniamo sempre i piedi per terra senza dar nulla per scontato.
      Riccardo

  6. antonio ha detto:

    Ciao Riccardo ti seguo da poco tempo e mi piace il modo in cui esponi i concetti.
    Anche io ho fatto degli acquisti in area 22000. Pensi che sarebbe opportuno liquidare se ci sarà un rimbalzo nelle prox sedute e attendere che si formino nuovi segnali o addirittura vendere sui valori di 22400 /22600 se ci dovesse arrivare?
    Grazie e complimenti

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Antonio,
      io non posso, per regolamento, spingermi troppo dentro alle operazioni dei lettori.
      Ad ogni modo posso esprimere la mia visione sui mercati e farti fare le dovute considerazioni.
      A mio avviso il minimo sarà più profondo e sarà segnato la prossima settimana.
      Continuo a vederlo come occasione di acquisto di medio periodo (almeno secondo il mio parere, ma ricorda, non sono un veggente) con target superiori a quello del tuo di acquisto.
      Nel breve, vedo complicati rimbalzi corposi, ma non posso escluderli vista la volatilità.
      Ad ogni modo, tu sai se sei un investitore o un trader.
      Un trader sfrutta oscillazioni brevi una volta scattato un segnale, usa lo stop loss, ed è abbastanza incurante della reale convenienza del titolo/indice.
      Un investitore guarda il medio periodo e cerca il valore; ripeto, a mio avviso già ora c’è valore sul mib, anche se sul breve un po’ da soffrire c’è.
      Poi l’operatività dipende anche dalla misura in cui sei entrato, se hai fatto un primo ingresso all’interno di una strategia che ne prevede più di uno o se invece hai fatto un ingresso a gamba tesa con un importo elevato.
      Riccardo

  7. Pierluigi ha detto:

    Salve Riccardo
    un saluto a tutti.
    Allora sembra proprio che ci siamo, al massimo sabato ci indicherai i livelli probabili di entrata per il nostro indice.
    Non c’è il rischio di prendere il coltello che cade dalla parte della lama?
    Cerco di darmi una risposta,no perché in un trend rialzista i cali sono opportunità,ma il calo dove si deve fermare?
    Una cosa che mi preoccupa un po sono le politiche monetarie delle due sponde dell’atlantico.
    La bce espansiva la fed restrittiva anche questo probabilmente crea nervosismo sui mercati.
    La mia non vuole essere assolutamente una critica ma solo riflessioni.
    Complimenti e buona serata.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Figurati, non ho colto in alcun modo un senso critico.
      Immaginavo che si sarebbe passati in fretta dal timore di perdere il treno che sembrava scappare (ma mai è scappato) a quello (comprensibile) che un’eventuale correzione possa essere più profonda di quanto ci si immaginava.
      Il rischio c’è sempre negli investimenti (sia chiaro) ma il messaggio che voglio passarvi è che il compito degli investitori è quello di individuare lo scenario più probabile e, senza esagerare, crederci.
      Io sto cercando di fare questo con voi, limitando gli eccessi, euforia in alcuni casi e panico in altri.
      In merito ai target, nel weekend ve li indicherò.
      Riccardo

  8. antonio ha detto:

    Grazie mille Riccardo.
    Se ho ben capito posso anche approfittare di ulteriore flessione e poi attendere i target che ci potrai fornire successivamente.

    Ancora complimenti e buona serata

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Dipende se avevi o meno programmato un ingresso scalettato.
      Se invece la propria strategia consisteva in un ingresso unico, allora sarebbe un errore grave mediare il prezzo.
      Buona serata.
      Riccardo

  9. Cristiano ha detto:

    Ciao Riccardo, ci stiamo finalmente avvicinando ai 21500, indicata da te come interessante soglia di ingresso. Una domanda: visto il ponte, conviene già intervenire domani (qualora il target venisse raggiunto )o aspettare?
    Grazie e buona serata.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Cristiano,
      premesso che non penso sia raggiunto, in linea di massima è un buon livello.
      Io comunque penso che il minimo che cerchiamo lo fa la prossima settimana.
      Riccardo

  10. Paolo ha detto:

    Grazie Riccardo.
    Grazie per la semplicità con cui esponi le tue idee.
    Grazie per la disponibilità con cui rispondi alle noste domende.
    Grazie per averci – avermi – insegnato che in borsa la fretta non paga.
    Grazie per aveci insegnato ad attendere i momenti più opportuni.
    Grazie per la tua trasparenza che ti fa onore
    Paolo

  11. Antonio ha detto:

    Ciao Riccardo,
    come ho espresso in commenti ad altri tuoi recenti articoli ti rinnovo i miei complimenti per come hai interpretato questa fase.
    Ero short e mi sarei aggregato anche io al rialzo nei giorni scorsi, se non mi avesse colpito la tua “insistenza” nel ribadire la tua visione di una probabile correzione.
    E così ho tenuto duro, e ho liquidato gli short solo stamane, a 21900, girandomi a questo punto Long.
    Ho letto con molto interesse la tua risposta a un mio lettore omonimo, nel quale fai riferimento a tipi diversi di strategia in base a ingressi “one shot” piuttosto che scaglionati: personalmente sono entrato Long con poco, ripromettendomi ulteriori acquisti se dovesse arrivare sui supporti più in basso (p.es. 21500), ma il tema del “money management”, ovvero della strategia di ingresso in posizione, è valido in ogni situazione di mercato: nella quale ci si trova sempre a dover fare i conti da una parte con la fretta di entrare per paura di perdere il treno, e dall’altra con il rischio di entrare troppo presto e quindi subire perdite consistenti nel breve.
    Mi sono sempre chiesto se esistano delle reali strategie, magari anche con strumenti matematici che tengono in considerazione la volatilità, o i ritracciamenti di Fibonacci, per ottimizzare le strategie di ingresso (e di uscita).
    Una tua Lectio Magistralis in tal senso, magari in futuri post o check up, sarebbe graditissima.
    Grazie ancora e complimenti.

    Antonio

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Ciao Antonio,
      ti rispondo qui perché al momento non ho tempo di dedicare un post.
      Considera comunque che, in merito al money management ho scritto qualcosa (trovi la voce sulla colonna di sinistra del blog).
      Quel che volevo dire, ad ogni modo, è che una persona può decidere di fare un ingresso unico (quando è evidentemente molto convinto) o scalettarlo in due o più ordini.
      Sbagliato invece è che si decida di investire in un’unica soluzione 100 sull’Italia e poi aumentare l’esposizione (contro la strategia iniziale) per mediare l’investimento inziale che sta scendendo.
      Si aumenta il rischio e basta.
      Se invece ci si è programmati di investire 100 ed il primo ingresso lo si fa con 50, poi è normale fare il secondo al momento opportuno.
      Se l’area di supporto è ampia è giusto scalettare, se un supporto è interessante ma non troppo allora è giusto sempre scalettare.
      Si può scalettare l’ordine in controtendenza nel primo ingresso e sull’eventuale ripartenza (quindi sulla forza) il secondo.
      Ad ogni modo dal blog, purtroppo, non riesco ad andar oltre che indicarvi quel che è il mio pensiero principalmente su due indici azionari (S&P e MIB); in realtà bisognerebbe ragionare in termini di portafoglio globale e non di singoli investimenti.
      Il Mib è solo una componente di un portafoglio, e contano i risultati (e per risultati non intendo solo il rendimento ma anche e soprattutto il rischio annesso, che molti non considerano) del portafoglio che è composto da diversi asset (obbligazionario, monetario, azionario e materie prime) il cui peso va variato in funzione della convenienza del momento.
      Esaminare il Mib ha senso, ma in questo modo non si passa il concetto di portafoglio che è essenziale.
      Se il Mib scende e il resto del portafoglio assorbe questo calo, va bene lo stesso.
      A parte rari casi (trader molto bravi), solo con un portafoglio correttamente diversificato si ottengono risultati soddisfacenti nel tempo, perché nessuno, men che meno io, è infallibile.
      Allora la disciplina, la corretta costruzione di un portafoglio, è quella che consente di migliorare l’efficienza del portafoglio.
      Ecco, pubblicando analisi sul Mib e su S&P e non ragionando su tutto il resto, non è possibile ragionare sull’efficienza del portafoglio.
      In buona sostanza, anche se le operazioni sul Mib e S&P andranno bene (ma non sempre potranno andar bene), si rischierà sempre di avere un portafoglio che nel suo complesso non è efficiente, molto probabilmente sarà sovraesposto su queste borse e non terrà in considerazione di tutto il resto.
      Io purtroppo in sede di blog non posso fornirvi una visione globale.
      Riccardo

  12. Pietro ha detto:

    Buonasera Riccardo, grazie e complimenti per i preziosi approfondimenti grafici che mette a disposizione di noi lettori. Volevo chiedere se possibile una Sua visione sul dax, ovvero se la discesa è già conclusa o possiamo spingerci anche a 10500/10300?

    Grazie anticipatamente e ancora complimenti.

    Pietro

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Grazie Pietro per i complimenti.
      Il dax ha comunque lambito un importante area di supporto 10.500-10.600 punti e da lì qualche acquisto è partito e potrebbe proseguire per qualche ora.
      L’idea è che successivamente potrebbero verificarsi nuove vendite in grado magari di addentrare l’indice più all’interno dell’area di supporto citata.
      Però, ribadisco che nessuno ha la palla di cristallo.
      Riccardo

  13. antonio ha detto:

    Ciao Riccardo
    Che ne dici l area di 10500 con chiusura gap potrebbe essere un potenziale punto d ingresso per il breve?
    Grazie mille

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      E’ un buon supporto, che poi regga o meno ovviamente non è cosa certa.
      Riccardo

  14. Paolo ha detto:

    Gentile sig. Fracasso,colgo l’occasione per augurarle auguri di buone feste e per ringraziarle per il bellissimo che lei svolge (peraltro gratuitamente e forse qualcuno dei lettori se lo dimentica) e la invito ad andare avanti infischiandosene di qualche stridula voce dissenziente che invece di prendersela con se stesso per i propri errori li addossa agli altri. Ad ogni modo vorrei chiederle se dopo la correzione che lei peraltro aveva anticipato, il Dax ora è una buona occasione e se potrebbe ripetere il primo trimestre dello scorso anno arrivando magari in area 13000. Grazie.Paolo

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Possiamo darci del ‘tu’ Paolo, è più scorrevole.
      A mio avviso i listini europei rappresentano un’opportunità, e vedo maggiori potenzialità di lungo termine in quelli rimasti più indietro (vedi Italia).
      Mi piacerebbe vedere che, come per la borsa americana, iniziassero acquisti con più convinzione anche per l’Europa, anche per chiudere meglio l’anno.
      Attualmente, l’incognita più pericolosa da valutare e che potrebbe complicare quel che io reputo tuttora lo scenario più probabile (rialzo) è rappresentato dagli ingenti riscatti degli Hedge Fund delle ultime settimane (Aspetto che se dovesse ampliarsi potrebbe soffocare il rialzo).
      Un passo per volta comunque, 13 mila punti è molto distante.
      Ricambio volentieri gli auguri di Buone Feste.
      Riccardo

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