Ftse Mib: recupero nel finale
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 16.591 punti, registrando un +1,98%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +1,13%.
Grafico:
Copione invariato da qualche settimana, con la parallela inferiore che continua a reggere e target rappresentato dall’area intorno alla mediana (che attualmente transita a circa 19.400 punti, valore via via crescente col passare del tempo).
Pur consapevole che nei mercati nessuna ipotesi è escludibile a priori, è giusto evidenziare come al momento non sia presente un market mover in grado di giustificare un simile rialzo.
In assenza di novità, l’eventuale rialzo sarebbe quindi giustificato dalla sola, seppur importante, carenza di alternativa.
Nel caso di tenuta della borsa americana (il mercato leader per eccellenza), si ritiene probabile la chiusura del gap down.
Volgendo lo sguardo verso il basso, ovviamente, il riferimento grafico cui prestare attenzione è rappresentato dalla parallela inferiore.
Riccardo Fracasso
12 Responses to Ftse Mib: recupero nel finale
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Buonasera Riccardo.
Complimenti per le analisi e l’intervista.
Ciao.
Graziano
Grazie.
Buon weekend Graziano.
Riccardo
Obiettivo x un ribasso?
Innanzitutto buongiorno Paolo.
Per quanto io abbia già qualche opinione in merito, per me è prematuro (e pure poco utile) cercare di individuare un minimo ora, l’aspetto importante è avere una strategia e rispettarla.
Ad ogni modo, nel caso di cedimento netto della parallela inferiore, nuovi minimi annuali, per cui almeno sotto i 15 mila.
Prima del cedimento, non è corretto escludere ipotesi di rimbalzi.
Inoltre, l’entità del calo sarà legata inevitabilmente all’eventuale discesa della borsa americana.
Buon weekend.
Riccardo
Ciao Ricardo!
Secondo te un’ipotesi di crollo americano con conseguente investimento dei fondi f oltreoceano in mercati sotto performanti come potrebbe essere il nostro, è un’idea troppo avventata?
Riccardo
Ciao Riccardo,
trovo utopistico pensare ad un andamento rialzista del nostro indice contestualmente ad un crollo della borsa americana (mercato leader).
Anzi, nel caso di forti vendite negli Stati Uniti, con ogni probabilità le vendite per il Ftse Mib sarebbero ancor più intense.
Saluti.
Riccardo
Ciao Riccardo secondo te con la rottura dei 17000 mila punti e arrivato il momento di salire da qua a dicembre di almeno 1000 punti? Grazie un saluto
Ciao Emanuele,
diciamo che la tenuta della parallela inferiore (su cui un trader poteva anche impostare un long protetto) lascia aperta la possibilità di allunghi.
Ma si tratterebbe comunque di rimbalzi all’interno di un trend di fondo ribassista e legati a variabili importanti, come l’assenza di notizie negative dal comparto bancario e la tenuta della borsa americana.
Inoltre, intanto l’indice deve chiudere il gap giornaliero a 17.122 (su base settimanale a 16.991, invece, lo ha colmato).
Poi il livello successivo è area 17.400 circa, che io non darei per certo nel superamento.
Però io continuo ad evidenziare che l’investitore (non il trader) deve solo attenersi alla strategia, senza cercare di prevedere un mercato che, come detto, è ricco di variabili.
Saluti.
RICCARDO Ciao .
Nella mia disamina del FTSEMIB del 09-10-16 ero alquanto perplesso e terminavo :
“In conclusione : l’ipotesi di un rimbalzo ,sempre possibile ,mi sembrerebbe alquanto poco realistica nel contesto attuale che si sta dipingendo anche a livello
internazionale ” .
Dopo 10 giorni sembrerebbe che il contesto sia cambiato favorito dal rasserenamento nel settore Bancario dopo che
la prima fusione delle POPOLARI è andata in porto .
In questi giorni sul nostro MERCATO tiene i riflettori MPS con adp di 5MLD sul tavolo ed in aggiunta la nuova ipotesi “MISTERIOSA ” del piano PASSERA .
Anche la girandola di voci/ rumors su UNICREDITO dopo l’operazione Fineco sta aiutando a torto/ragione a rasserenare il clima sulla nostra BORSA trainando così anche il comparto ASSICURATIVO e il Risparmio Gestito. Aggiungiamo l’euforia sul PETROLIO che fa solamente bene a SAIPEM ENI e TENARIS .
In USA le buone trimestrali stanno aiutano WALL STREET a restare sui massimi .
Con l’aiuto importante , credo ,della quasi ELEZIONE della CLINTON dovremmo arrivare con questo “SENTIMENT” alla data del 4 NOVEMBRE .
A mio parere la sempre più insistente decisione sul rialzo dei TASSI USA che la FED dovrebbe varare in Dicembre è già scontata dai MERCATI .
Mi domando a questo punto:
il “DETONATORE ” per i Mercati sia verso l’alto che verso il basso sarà il RISULTATO del REFERENDUM in ITALIA come lo è stato il mese di giugno per la BREXIT?
Grazie come sempre per un TUO commento in merito .
Buona Serata Maurizio
Ciao Maurizio,
io i veri market mover li vedrei più nel margin debt e/o nel settore bancario che, si è vero che in questo periodo s’è rasserenato, ma non scordiamoci che la situazione (mi riferisco al comparto europeo) è tale da dover metter in conto in un futuro più o meno distante la ripresa di notizie negative.
Saluti.
Ciao Riccardo
riagganciandomi alla tua ultima risposta, come e’ messo l’indice banche? Forse sarebbe meglio guardarlo per capire se quel che si sta muovendo e’ solo fuffa o se c’e’ qualche elemento tecnico che possa portare a dover cambiare idea sul futuro del mercato?
Personalmente vedrei piu’ questa fase come una sorta di riallineamento dei mercati. L’America e’ gia’ su valori elevatissimi, i mercati emergenti hanno recuperato bene, mancava giusto l’Europa.Non credo che la festa continuera’ a riallineamento avvenuto. Ma volevo sapere da un esperto quale tu sei se , invece, ci sono elementi tecnici che vanno considerati e magari non sto valutando.
Grazie.
Ciao Monica,
da inizio Luglio si è disegnato un canale rialzista di medio periodo.
Le recenti proposte messe sul piano e l’assenza di news negative (che a mio avviso torneranno) hanno riportato l’attenzione sui rimedi favorendo la tenuta della parallela inferiore del canale (e della forchetta rialzista del Ftse Mib) ed un allungo.
Per quanto importante sia la situazione del settore bancario, ritengo che l’attenzione maggiore andrà rivolta come sempre alla borsa americana.
Saluti.
Riccardo