Con questo breve post andiamo ad integrare l’analisi sul Ftse Mib pubblicata venerdì.

Dallo studio delle time zones di due settimane fa sono emerse due date:

  • settimana del 23 Gennaio per il Ftse Mib;
  • settimana del 13 Febbraio per il Ftse Italia Banche.

Abbiamo visto come effettivamente la prima data sia caduta all’interno di una fase di pausa che ha anticipato, dopo un chiaro trend rialzista, delle vendite.

Tra le ipotesi, venerdì s’è indicata quella di nuovi acquisti in grado di consentire agli indici un nuovo top (non necessariamente crescente) per la settimana del 13 Febbraio e successiva svolta ribassista.

Tale scenario è stato indicato anche in virtù del recupero cui abbiamo assistito nella seconda parte della settimana, solitamente la più ‘sincera’.

Tuttavia, l’analisi delle time zones si presta anche ad un’altra chiave di lettura: prosecuzione del calo avviatosi ad inizio della scorsa settimana con bottom (non necessariamente decrescente) la settimana del 13 Febbraio e successiva svolta rialzista.

Mi preme concludere questo post sottolineando come le Time Zones indichino delle aree temporali potenzialmente importanti ma, come per qualsiasi strumento, sarebbe un grave errore ritenerle infallibili e/o utilizzarle in modo rigido.

Riccardo Fracasso

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2 Responses to Ftse Mib: integrazione

  1. ursulina ha detto:

    Ciao Riccardo, faccio questo intervento eccezionale per segnalare in tempo reale che oggi 08-02 ho avuto un nuovo segnale LONG sul FTSE MIB. Sembra la ripetizione del segnale LONG che diedi la sera del 30 settembre 2016 ma probabilmente questo non potrà avere la stessa spinta.
    Ovviamente attenzione ai falsi segnali e operatività Long con stop loss sotto il minimo odierno. Un saluto

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