Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.596 punti, registrando un -1,18%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -2,16%.
Diversamente dal solito, andiamo ad osservare il grafico su base giornaliera, che considero alquanto interessante in questo periodo:
Il calo avviatosi da poche settimane è ben governato dalla forchetta ribassista tracciata sul grafico.
Ora, i riferimenti da considerare sono i seguenti:
- verso l’alto la parallela superiore (al momento transita in area 19.100) e che ha respinto gli ultimi tentativi di rialzo;
- verso il basso l’ultimo minimo segnato (18.424 punti) .
Rotture in un senso o nell’altro implicherebbero segnali opposti.
La presenza di una forchetta ribassista e le vendite nella seconda parte della settimana mi portano ad assegnare più probabilità all’ipotesi di rottura del supporto ma, come quasi sempre, è preferibile non anticipare i segnali.
Settore bancario (stavolta base settimanale):
Si osservi come l’indice bancario (-5,82% settimanale) sia giunto a contatto con la parallela inferiore di quel canale rialzista entro il quale si muove da Luglio dell’anno scorso.
Ovviamente, l’eventuale rottura convinta di questo livello rappresenterebbe un chiaro segnale ribassista mentre, una sua tenuta, favorirebbe un ulteriore impulso verso l’alto (ma anche in tal caso, preferibile attendere un segnale grafico).
Certo è che la chiusura nei pressi dei minimi della settimana ne anticipa ulteriori nel corso della prossima.
Riccardo Fracasso
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