From the daily archives: sabato, Marzo 11, 2017

Due settimane fa, esaminando l’oro, s’erano evidenziate le pre-condizioni per una sua correzione:

  • raggiungimento della media mobile a 200 giorni (che funge da resistenza);
  • divergenza RSI (ai massimi crescenti dell’oro non corrispondono massimi crescenti per l’RSI, ma allineati/lievemente decrescenti).

Grafico su base giornaliera:

ORO – media mobile a 200 gg – Ritracciamenti Fibonacci

Si osservi come la correzione sia effettivamente avvenuta, apportando le seguenti conseguenze:

  • pulizia eccesso di breve (RSI);
  • raggiungimento ritracciamento del 50% di Fibonacci, soglia particolarmente solida;
  • comparsa di una Harami Bullish.

Attivazione dell’Harami (quindi segnale rialzista) nel caso in cui i prezzi dovessero superare i massimi dell’ultima seduta (1.206 dollari), peraltro molto vicini.

Smentita nel caso di rottura dei minimi a 1.195 dollari.

Nessun segnale invece su scala settimanale.

La recente debolezza del dollaro favorisce un rafforzamento delle materie prime (giusto comunque ricordare che la correlazione inversa tra la valuta americana e le materie prime non sempre è rispettata).

La notizia negativa, invece, è rappresentata dalla rottura (seppur lieve e temporanea) dei minimi di Febbraio (1.198 dollari), livello grafico importante.

Evidenziati gli elementi principali del contesto grafico, sta al singolo operatore decidere se puntare su un rimbalzo (ovviamente proteggendosi) o attendere un’altra occasione.

In questa sede, il compito di chi vi scrive  non è quello di fornire consigli ma ‘semplicemente’ formulare analisi evidenziando aree grafiche rilevanti, la comparsa di eventuali segnali e la definizione di eventuali strategie che poi, ogni singolo lettore, deve valutare autonomamente in funzione del proprio profilo.

Riccardo Fracasso

 
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