Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.074 punti, registrando un -0,18%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +2,12%.
La scorsa settimana:
“Ad ogni modo, le ipotesi sul tavolo sono tre:
- conferma doppio/triplo massimo;
- sforamento momentaneo con successiva ripresa delle vendite (utile agli stop hunter per far scattare gli stop);
- rottura convinta dei massimi (confermata con chiusura settimanale oltre 19.810 punti) con successivo target 20.200-20.700.”.
Grafico:
Nella settimana appena conclusa abbiamo assistito dapprima alla conferma del triplo massimo giornaliero e subito dopo alla sua smentita concretizzatasi attraverso la rottura della resistenza a 19.810 punti e con i prezzi che hanno lambito l’area grafica 20.200-20.700 punti.
Di seguito il grafico settimanale del settore bancario:
Nel corso degli ultimi mesi abbiamo evidenziato come questo indice rispetti fedelmente il canale rialzista proposto in figura, aspetto che ci porta a rivolgerne la dovuta attenzione.
Si osservi come i prezzi abbiano raggiunto i massimi toccati a Gennaio e come la trendline superiore del canale sia piuttosto vicina.
In altre parole, in questa settimana sia il Ftse Mib che il Ftse Italia Banche hanno fatto l’ingresso in aree grafiche di rilievo.
Va da sé che l’eventuale ritorno del Ftse Mib al di sotto dell’area 19.810 punti rappresenterebbe un chiaro segnale negativo (falsa rottura).
Al tempo stesso, però, giusto evidenziare come al momento siano assenti segnali concreti di inversione.
Riccardo Fracasso
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