Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 20.415 punti, registrando un -0,53%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -3,2%.
Rotta l’area 21.100, stiamo assistendo ad una decisa accelerazione ribassista, anticipata da tempo dall’incrocio della morte (media mobile a 50 giorni che taglia verso il basso quella a 200).
Non si escludono temporanei rimbalzi (su base giornaliera si segnala la divergenza rialzista dell’RSI).
Tuttavia, la debolezza del settore bancario (-5,38% settimanale) e del listino italiano rispetto alle altre borse, portano ad ipotizzare che la discesa non abbia ancora raggiunto un fondo.
Un target credibile (non necessariamente quello conclusivo) è rappresentato dall’area intorno alla parallela inferiore della forchetta rialzista di lungo termine A-B-C, che attualmente transita a 19.700 punti (a Settembre a 19.900).
Area rafforzata dalla convergenza del ritracciamento di Fibonacci del 50% del rialzo C-D (19.780 punti).
In buona sostanza, l’area 19.700-19.900 rappresenta un livello grafico di particolare rilevanza.
Riccardo Fracasso
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