Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.850 punti, registrando un +0,33%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,59%.
Solo con l’eventuale rottura convinta della media mobile a 200 giorni (che attualmente transita a 2.715 punti) lo scenario subirà un forte deterioramento grafico.
Pertanto, al momento il listino americano gode di un margine di quasi 5 punti percentuali di sana correzione.
Tanto, se si considera il quadro del momento, poco nel caso in cui dovesse schizzare in alto la volatilità.
Ora ritorniamo alla nostra strategia market neutral (long S&P e short Ftse Mib):
L’anno scorso s’era messa sul tavolo tale strategia, puntando sulla tenuta (poi effettivamente avvenuta) del supporto indicato in figura.
Poi a fine 2017 si propose un primo alleggerimento e nell’ultima settimana un secondo.
Ora ritengo sia finanziariamente corretto proteggere la parte rimanente della posizione.
Tra le possibili tecniche di protezione vi è quella di impostare lo stop alla violazione del minimo dell’ultimo mese in cui è stato realizzato il top.
Si fa riferimento al mese concluso, e non a quello in essere.
Pertanto, solo a Settembre sarà considerato il minimo di Agosto (mese in cui è stato registrato un nuovo massimo).
Riccardo Fracasso
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