Euro-Dollaro: primi segnali
Questa settimana ritengo interessante andare ad esaminare il cambio euro/dollaro:
Si osservi dal grafico come il cambio ha lievemente oltrepassato la media mobile a 200 giorni.
Superamento talmente leggero da non poter escludere a priori l’ipotesi di un temporaneo sforamento.
Tuttavia, era da oltre un anno che il cambio si muoveva al di sotto della media mobile a 200 giorni, motivo per cui quanto successo va tenuto in considerazione e monitorato: potrebbe essere l’inizio di un’inversione al rialzista.
Conferme nel caso di uscita verso l’alto dalla fase di congestione sviluppatasi nel range 1,111-1,157.
Peraltro, la debolezza della valuta americana emerge anche a livello globale, attraverso la lettura del dollar index, laddove il cedimento della media mobile a 200 giorni è più pronunciato:
Tra le tesi favorevoli ad un apprezzamento del dollaro che circolano c’è quella secondo cui il differenziale tra tassi americani (2,25-2,5%) e tassi europei (0%) è a favore degli Stati Uniti.
In primo luogo va detto che ciò, a mio avviso, è ampiamente scontato, prova ne è che già nel 2014 ( ‘Euro/Dollaro: approfondimento’) lo indicai tra i motivi di un rafforzamento del dollaro.
Al tempo il cambio incrociava ad 1,38, ora è sotto ad 1,14: pertanto, di strada ne è stata fatta.
Inoltre, il principale driver del cambio euro/dollaro non è rappresentato tanto dal differenziale tra i tassi ma dalle prospettive del differenziale che, considerando il deciso cambio di rotta da parte della FED (inizialmente erano in programma 4 rialzi per il 2019, ora sono previsti 2/3 cali), propendono per un restringimento.
Ovvio che eventuali crisi dell’area Euro e/o quantitative easing da parte della BCE rappresenterebbero elementi contrari ad un apprezzamento della nostra valuta.
Tuttavia, al momento ritengo quantomeno che il contesto sconsigli l’esposizione in dollari.
Riccardo Fracasso
Archivi
Ultimi Articoli
- BCE: nuovo taglio
- S&P 500: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Dollaro: aggiornamento
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica