Titoli auriferi super
Il 16 Giugno, esaminando un ETF (aperto al rischio cambio) rappresentativo dei titoli auriferi, si scriveva così:
“Si osservi l’uscita verso l’alto dal canale ribassista entro il quale i prezzi si muovevano da circa un anno e mezzo.
Dal punto di vista puramente tecnico, il target potenziale (non necessariamente finale, sia chiaro) di questo rialzo si ottiene proiettando, dal punto di uscita, l’altezza del canale.
Nel caso specifico, si giunge in area 27 (il che implicherebbe un rialzo, dai valori attuali, del 25/30%).”.
A distanza di nemmeno due mesi, il target può considerarsi raggiunto:
Quanto successo conferma come l’analisi tecnica rappresenti uno strumento utile a non muoverci in modo casuale.
Guai, però, confondere l’utilità per l’infallibilità, generando aspettative eccessive.
L’allungo del comparto aurifero, inoltre, conferma come l’eventuale valore inespresso di un asset, col tempo è destinato ad emergere.
Al tempo stesso, l’eventuale sopravvalutazione di un asset, col tempo è destinata a farsi sentire (il pensiero va alla borsa americana).
“I mercati finanziari sono un formidabile strumento per trasferire ricchezza dagli impazienti ai pazienti” – Warrent Buffet
Ovviamente la massima è rivolta agli investitori, e non ai trader.
Tornando al comparto aurifero, il raggiungimento di un target così importante ed in un così breve lasso di tempo può giustificare una presa di beneficio.
L’ipercomprato presente nelle principali scale temporali rafforza tale scelta, anche se è giusto precisare che talvolta può essere scaricato anche con andamenti laterali, e senza correzioni di grande ampiezza.
Inoltre, un’ulteriore considerazione: a mio avviso è stato raggiunto un target importante ma probabilmente ben distante da quello finale (sia a livello di prezzo che di tempo).
Se da una parte il mantenimento della posizione richiede l’accettazione di possibili correzioni, dall’altra la liquidazione della posizione può comportare difficoltà nella successiva risalita su un treno che non è ancora giunto a destinazione.
In questa sede (blog) il mio ‘compito’ non si estende alla gestione di portafogli, ma si limita alla pubblicazione di analisi ed informazioni utili a prendere scelte consapevoli.
Sta quindi al singolo operatore, in virtù delle proprie caratteristiche e dell’entità dell’esposizione, decidere il da farsi.
Riccardo Fracasso
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