Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.952 punti, registrando un +1,42%.
Il bilancio settimanale è pari ad un -0,33%.
Gli acquisti concentrati nella seconda parte della settimana (e favoriti dall’ottimo dato sulla disoccupazione) suggeriscono nuovi allunghi nel corso della prossima.
Precisazione: affermare che ‘nel corso’ della prossima della settimana sono probabili nuovi allunghi non esclude in alcun modo una chiusura negativa.
Significa, invece, che nello sviluppo della prossima settimana probabilmente non mancheranno degli allunghi rispetto ai livelli attuali.
Ad ogni modo, attualmente la borsa nei pressi dei massimi ed i più famosi indicatori economici positivi fanno apparire solido il quadro in superficie.
Tuttavia, andando più profondità si scoprono preoccupanti elementi di vulnerabilità, tra i quali:
- eccessi;
- leveraged loans (che rientra nel cosiddetto credito speculativo) ai massimi storici;
- la FED ha nuovamente allungato (fino al 4 novembre) le iniezioni di liquidità a favore del settore bancario.
Per quanto ovvio, un mercato che non da il giusto peso al rischio è un mercato pericoloso.
L’eventuale cedimento convinto della media mobile a 200 giorni (che attualmente transita in area 2.841 punti) costituirebbe un primo elemento di deterioramento grafico.
Riccardo Fracasso
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