Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 3.271 punti, registrando un +0,77%.

Il bilancio settimanale è pari a un +1,73%.

Luglio si conclude con un +5,51%.

La borsa americana, contrariamente a quelle europee, chiude il mese nei pressi dei massimi, aspetto che suggerisce ulteriori allunghi.

Come ieri per gli indici europei, oggi tracciamo una forchetta su scala mensile per lo S&P 500:

Si osservi come i prezzi si sono avvicinati alla parallela superiore della forchetta ABC.

Se tale lettura grafica dovesse trovare conferma l’area intorno a tale parallela rappresenterebbe resistenza (attualmente la retta transita a 3.350 punti) dalla quale potrebbero scattare importanti vendite.

Si tratta di ipotesi, sia chiaro, ma il lavoro di chi fa analisi è anche questo: mettere sul tavolo di lavoro ipotesi credibili e monitorarle.

Procediamo con l’analisi della forchetta.

L’inclinazione poco pronunciata spinge a ipotizzare a target finali di un’eventuale seconda ondata ribassista che, nel peggior dei casi, si fermeranno nell’area intorno alla parallela inferiore.

Ciò innalzerebbe le probabilità della tenuta, o del semplice sforamento, dei minimi visti a Marzo (2.191 punti).

D’altro canto, è necessario tener in considerazione che, strada facendo, la forchetta ABC potrebbe essere sostituita da altre letture grafiche, oltre a un contesto tale da non poter escludere nessuno scenario tra quelli negativi.

Ad ogni modo oggi lavoriamo con l’ipotesi precedentemente illustrata.

Riccardo Fracasso

 

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