Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 3.269 punti, registrando un -1,21%.
Il bilancio settimanale è pari a un -5,64%.
Ottobre registra un -2,77%.
Situazione ancora sotto controllo per la borsa americana che, per l’ennesima volta, dimostra una maggior forza relativa rispetto agli listini dell’Area Euro.
Deterioramento nel caso della rottura dei minimi di Settembre (3.209 punti) e della media mobile a 200 giorni (che attualmente transita in area 3.129).
Il quadro potrebbe riscaldarsi con le elezioni, specie nel caso in cui l’esito non dovesse essere accettato da Trump.
A proposito di elezioni, la statistica ci offre una curiosità: nel dopoguerra, in ben 8 volte delle 9 in cui nel trimestre pre-elettorale (Agosto-Ottobre) lo S&P 500 ha riportato una variazione negativa, le elezioni sono state vinte dallo sfidante.
Agosto-Ottobre 2020: -0,04%.
Per quanto minima, la variazione negativa ci suggerisce una vittoria di Biden (peraltro in buon vantaggio su Trump).
Riccardo Fracasso
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