Con un post di Agosto invitai a monitorare lo sviluppo del grano.

A distanza di circa un mese e mezzo aggiorniamo la situazione grafica (scala semi logaritmica):

Innanzitutto, si osservi che i prezzi hanno messo il primo passo oltre il canale ribassista.

L’uscita è lieve, tanto da non poter escludere a priori che si tratti di una falsa rottura.

Tuttavia, vi sono alcuni aspetti che innalzano le probabilità che si stia assistendo a una vera e propria rottura:

  • uscita confermata con la chiusura mensile (Agosto, penultima candela);
  • chiusura mensile/trimestrale nei pressi dei massimi.

Inoltre, non è presente una divergenza ribassista dell’RSI.

Dal grafico è possibile osservare un’enorme concentrazione di volumi in area 540 dollari, formatasi con un fase di potenziale accumulazione avviatasi a fine 2017.

In buona sostanza, abbiamo una potenziale fase di accumulazione di quasi tre anni che suggerisce un movimento rialzista importante sia in termini di prezzo che di tempo.

Uno degli obiettivi nelle ricerche degli investitori è proprio l’uscita da canali ribassisti di lunghissimo termine come quello del grano, avviatosi col massimo del 2008.

Situazione simile a quella dell’oro, che evidenziai in passato e che trovò conferma col successivo gran rialzo.

In altre parole, a mio avviso c’è valore inespresso nel grano.

Pur consapevole che l’analisi grafica non ci indica il futuro certo, ma quello più probabile, quanto sta succedendo per il grano va tenuto in considerazione, a maggior ragione in un contesto generale dei mercati non certo semplice (rendimenti obbligazionari complessivamente ridicoli e borsa americana in presenza di eccessi senza precedenti).

Ora, per rendere l’idea delle potenzialità rialziste del grano, ci serviamo ancora una volta di Fibonacci:

Se anche il rialzo dovesse terminare al primo target significativo di Fibonacci (38,2%), si sta parlando di area 1.040 dollari (attualmente il grano ne vale 573!).

Se può sembrare eccessivo, è bene ricordare come nel 2008 il grano era arrivato a valerne circa il doppio (2.004).

Ora alcune considerazioni finali da tenere presente.

La prima è quella che ripeto molto spesso: lo scenario descritto è quello che l’analisi tecnica mi porta a indicare come attualmente probabile, ma con la consapevolezza non possano verificarsi ipotesi diverse.

Infine, è giusto tener conto che i grafici proposti sono su base mensile e di lunghissimo termine, per cui il raggiungimento di target come quello indicato può richiedere diverso tempo e, quindi, molta pazienza da parte degli investitori.

Riccardo Fracasso

 

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