Mercati: considerazioni tra investitori
Condivido alcune considerazioni sui mercati inerenti agli investitori.
Chi investe va in cerca di opportunità di lungo termine, di valore inespresso che in un determinato contesto è destinato a emergere.
Per diversi motivi, l’esempio perfetto è stato rappresentato dalle materie prime agricole:
- segnale molto chiaro di inversione rialzista, con l’uscita netta da un canale ribassista pluriennale;
- elevati margini di guadagno poiché si veniva da una discesa estremamente profonda;
- stadio espansivo del ciclo economico (quello in cui l’inflazione solitamente sale) favorevole alle materie prime;
- le materie prime agricole sono un asset sostanzialmente molto poco considerato dalla finanza e, nel momento in cui si fosse acceso un faro, era ipotizzabile un forte aumento della domanda e, conseguentemente, del prezzo.
D’altro canto, la guerra ha ridotto l’offerta alimentando ulteriormente un trend che, in ogni caso, già da tempo aveva dimostrato di saper camminare con le proprie gambe.
Non si esclude la possibilità di ulteriori fiammate rialziste, legate più che altro alla speculazione e/o agli sviluppi del conflitto.
Purtroppo, non sempre il mercato offre occasioni simili.
Ciò premesso, ora è lecito guardarsi intorno alla ricerca di nuove opportunità.
Come già scritto in altri post, a mio avviso ci troviamo al quarto stadio del ciclo economico, fase in cui il mercato azionario e i rendimenti a lungo termine invertono al ribasso.
L’inversione al ribasso dei rendimenti a lungo termine equivale all’inversione al rialzo delle rispettive emissioni obbligazionarie.
Sono ben consapevole sia che le obbligazioni, nonostante il deprezzamento dell’ultimo anno, non offrano rendimenti granché attraenti (anzi), sia che il contesto geopolitico non aiuti; tuttavia, lo stadio ciclico è favorevole (mi riferisco alle emissioni con rating alto) e, perlomeno negli Stati Uniti, a mio avviso si sta scontando un rialzo dei tassi superiore a quello che nella realtà sarà adottato.
Per quanto riguarda il mercato azionario, come scritto, oltre a non offrire valore inespresso si trova in una fase ciclica avversa e consente valutazioni solo per chi fa trading o per chi è disponibile a adottare un’operatività alternativa.
Riccardo Fracasso
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