Chi non subisce la discesa dei mercati, ha anche il notevole vantaggio di poter esaminare con lo stato d’animo ideale il contesto, quindi in modo oggettivo.

La cura dell’aspetto emotivo è fondamentale, elemento molto sottovalutato e che sfugge completamente a ogni analisi ex post che ottengono splendidi risultati… virtuali.

Mentre prosegue il calo dei mercati azionari, abbiamo tutto il tempo per raccogliere informazioni e metter sul tavolo riferimenti da valutare con la dovuta calma.

Ieri, per esempio, ci siamo segnati un’area del margin debt che potrebbe tornarci utile, a marzo, invece, abbiamo evidenziato un livello grafico interessante per il DAX, mentre oggi ci spostiamo in oriente (Cina):

La borsa cinese ha avviato la propria discesa a febbraio 2021 (quasi un anno prima rispetto l’occidente), al raggiungimento dei massimi storici del 2007.

Area 2.800-3000 punti rappresenta una soglia particolarmente interessante poiché accoglie sia la parallela inferiore di un ampio canale rialzista che i minimi del 2019 e del 2016.

Peraltro, uno dei possibili target finali di una discesa successiva a un forte trend rialzista è il dimezzamento dai massimi, che cade proprio nell’area citata.

Si tenga inoltre conto che, almeno secondo il mio punto di vista, la futura ripartenza della borsa cinese avrà ottime probabilità di segnare nuovi massimi.

Semmai fosse necessario evidenziarlo, con questa e altre analisi non si vuole regalare certezze a chi legge, ma semplicemente si preme sottolineare la particolare importanza di un’area grafica.

Riccardo Fracasso

 

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