Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 3.852 punti, registrando un -1,11%.

Il bilancio settimanale è pari a un -2,08%.

A inizio settimana abbiamo assistito a un nuovo attacco alla trendline discendente, esauritosi con l’ennesimo massimo decrescente.

La decisione e il comunicato della FED, che non hanno riservato grandi sorprese, a mio avviso sono solo stati un pretesto per scendere dopo un rimbalzo ingiustificato dal contesto.

A proposito del contesto:

  • curva dei rendimenti sempre più invertita;
  • interventi restrittivi;
  • assenza impennata volatilità;
  • sequenza massimi e minimi decrescenti;
  • quinto stadio del ciclo economico;
  • mercato obbligazionario più appetibile;
  • sopravvalutazione della borsa americana.

Non mi lascio mai andare ad affermazioni eccessivamente sicure ma stavolta mi concedo di affermare che, anche osservando il solo primo punto, l’ingresso a queste condizioni per un investitore è finanziariamente qualcosa di molto simile a un tentato suicidio.

Riccardo Fracasso

 

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