Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 3.861 punti, registrando un -1,45%.
Il bilancio settimanale è pari a un -4,55%.
A circa metà febbraio, si scriveva così:
“Attenendoci alla fotografia del momento, dal punto di vista grafico la situazione è nettamente migliorata.
D’altro canto, contestualizzando tali segnali all’interno del quadro complessivo (in primis curva dei rendimenti invertita), resta aperta la possibilità di una falsa rottura e di una nuova ondata di vendite.”.
Il ritorno dell’indice al di sotto della trendline ribassista innalza le probabilità di uno scenario di falsa rottura.
Tuttavia, si attendono conferme, con l’eventuale violazione dei minimi di dicembre (area 3.764 punti), in pericolo soprattutto nel caso di un stabile allungo del VIX oltre il 25% (attualmente è appena sotto il 24%).
Riccardo Fracasso
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