Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 4.109 punti, registrando un +1,44%.
Il bilancio settimanale è pari a un +3,51%.
Rialzo trainato, come ai bei tempi, dalle principali aziende internazionali americane.
“Spicca con forza la resistenza grafica posta a 4.080 punti, toccata, violata temporaneamaente, ma mai superata alla chiusura mensile.
L’eventuale chiusura di febbraio oltre tale livello rappresenterebbe un ulteriore segnale positivo, in caso contrario, saremo in presenza della confermata incapacità dello S&P 500 di oltrepassare in questa fase soglia 4.080, con tutto ciò che ne consegue.”.
Ieri abbiamo assistito a una chiusura mensile oltre i 4.080.
Dal punto di vista prettamente grafico, tale aspetto, unitamente alla chiusura trimestrale sui massimi, suggerisce nuovi allunghi.
Andando oltre il quadro grafico, il contesto generale ci consegna invece elementi (curva invertita, assenza panico e stretta creditizia) che in passato sono risultati incompatibili con scenari di ripartenze definitive.
Riccardo Fracasso
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