Lo S&P 500  ha chiuso la seduta a 4.282 punti, registrando un +1,45%.

Il bilancio settimanale è pari a un +1,83%.

Maggio si è concluso con un +0,25%.

Il superamento di area 4.200 punti non può che rappresentare elemento favorevole.

Tale aspetto, unitamente alla chiusura settimanale nei pressi dei massimi suggeriscono nuovi allunghi.

Spostare l’attenzione da un problema concreto e di difficile soluzione a un pericolo improbabile di facile soluzione è un metodo ‘furbo’ per creare entusiasmo dal nulla.

È quanto successo negli ultimi mesi, con i media che hanno smesso di raccontare la crisi bancaria per enfatizzare il rischio default degli Stati Uniti.

Rischio, come ampiamente prevedibile, svanito col recentissimo accordo del parlamento americano .

Il tetto del debito era sempre stato innalzato quando necessario: dal 1960 in poi 78 volte, facile pronosticare la settantanovesima.

In altre parole, scongiurando una catastrofe estremamente improbabile s’è dato spunto per un ulteriore allungo ma il problema, quello reale, resta: la stretta creditizia.

Riccardo Fracasso

 

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