Settimana in deciso rialzo per il dollaro.

Hanno contribuito a questa rinnovata forza del biglietto verde anche le parole della Yellen (presidente della Federal Reserve) che ha affermato che “se l’economia americana continua a migliorare come mi aspetto, credo che sarà appropriato a un certo punto quest’anno fare il passo iniziale di alzare i tassi e iniziare il processo di normalizzazione della politica monetaria”, precisando che ciò avverrebbe in modo graduale.

Contro l’euro, nell’ultima settimana il dollaro ha guadagnato circa il 3,7%:

Grafico nr. 1 - Euro/Dollaro - Canale di deviazione standard

Grafico nr. 1 – Euro/Dollaro – Canale di deviazione standard

Giusto la scorsa settimana, esaminando il cambio euro/dollaro si scriveva così:

“Secondo il mio metodo d’utilizzo del canale di deviazione standard, identificato un trend ribassista, la fuoriuscita dei prezzi oltre la parallela superiore rappresenta un segnale di allerta mentre il vero segnale di vendita (quindi acquisto dollaro) scatterà all’eventuale successivo rientro nel canale.

In altre parole, prima i prezzi devono tagliare verso l’alto la trendline e poi verso il basso.

Si osservi come, proprio nell’ultima settimana, i prezzi siano fuoriusciti dal canale, generando un segnale di allerta.

Per quanto spiegato, il rientro all’interno del canale fornirebbe un segnale di acquisto di dollari.”.

Si osservi come, a distanza di una settimana,  le quotazioni sono rientrate nel canale generando un segnale di acquisto di dollari.

Per di più, la chiusura settimanale del cambio nei pressi dei minimi (massimi per il dollaro) suggeriscono un ulteriore allungo per la valuta statunitense.

Tuttavia, è giusto considerare anche i pericoli.

Per esempio, su scala mensile l’RSI è tuttora in ipervenduto (ipercomprato per il dollaro).

Di seguito il grafico del Dollar Index:

Grafico nr. 2 - Dollar Index - Canale discendente

Grafico nr. 2 – Dollar Index – Canale discendente

Il Dollar Index si muove da circa due mesi e mezzo all’interno di un canale discendente.

Per valutare l’effettiva forza del dollaro, sarà interessante monitorare la capacità o meno del Dollar Index di superare la trendline superiore di tale canale, al suo eventuale raggiungimento.

Riccardo Fracasso

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2 Responses to Euro/Dollaro: balzo del biglietto verde

  1. Riccardo ha detto:

    Ciao Riccardo,
    concordo sulle analisi grafiche, che sono identiche alle mie, tuttavia sulle considerazioni mdi carattere macro economico avrei qualche motivazione che mi genera perplessità ed incertezza:
    Le affermazioni della FED iniziano ad essere come la storia del Lupo, i se ed i forse si spendono spesso e volentieri ma quando il cross inizia ad avvicinarsi ai supporti importanti, magicamente i dati da positivi divengono negativi e del Lupo (rate) nn rimane neanche l’ombra… di certo sappiamo che un dollaro forte fa male a WS ed alle società quotate che potrebbero ridurre i dividendi ecc. In definitiva un dollaro troppo forte nn può convivere con un listino che tenta di continuare un rally ad libitum verso nuovi max storici.
    Considerando l’impostazione rialzista, per ora confermata, degl’indici USA, una delle due possibilità potrebbe esser falsa almeno nel breve/medio periodo.
    Dal punto di vista speculativo 1,05/1,15 potrebbe essere un trading range soddisfacente, pertanto riskiare posizioni corte sul cross o acquistare valuta $ attualmente potrebbe essere un buon trade, anche se nn scevro da rischi.
    Grazie ancora per le analisi dettagliate e buon lavoro.
    Riccardo.

    • RICCARDO FRACASSO ha detto:

      Buongiorno,
      condivido che andare short del cambio (quindi acquistare dollari) sia un’operazione che presenta qualche rischio.
      D’altra parte era giusto evidenziare un segnale.
      Riccardo

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