S&P 500: compare un triangolo
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.091 punti, registrando un +2,05%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +0,08%.
L’analisi presenterà ampi passaggi di natura didattica, utili a chi è interessato ad accrescere le proprie conoscenze tecniche.
Andiamo ad osservare l’andamento della settimana della borsa americana:
L’evidente balzo concretizzatosi nell’ultima seduta settimanale rappresenta un segnale positivo per lo S&P 500.
Ora, osserviamo il grafico su base giornaliera:
Il calo si è interrotto nei pressi dell’estensione del 61,8% di Fibonacci.
Ciò rappresenta un elemento di forza poiché, il più delle volte, un movimento si estende fino al livello del 100%.
Proseguiamo con la nostra analisi restando sul time frame giornaliero perché, in questa fase, appare il più interessante:
La sequenza di massimi decrescenti e minimi crescenti da origine ad un triangolo simmetrico.
Un triangolo simmetrico è classificato tra le figure di continuazione per cui, nel caso specifico, essendo preceduto da un chiaro trend rialzista, dovrebbe rappresentarne una sua semplice pausa.
In buona sostanza, la lettura dell’analisi tecnica ci indica come ipotesi probabile una fuoriuscita dal triangolo verso l’alto con una ripresa del trend rialzista preesistente.
La distanza dalla base (A-B) e l’apice (C) rappresenta la profondità del triangolo; ciò premesso, solitamente i prezzi fuoriescono dal triangolo in un punto compreso tra i 2/3 ed i 3/4 della profondità dello stesso, intervallo che ho evidenziato nel grafico con le due rette tratteggiate.
Applicando la teoria alla pratica, è probabile un’uscita tra il 16 ed il 22 di Dicembre.
Tale dettaglio fornisce al listino americano il tempo necessario per effettuare ancora una discesa (a mio avviso da considerare come opportunità di acquisto) prima di rompere gli indugi e superare la trendline di massimi di decrescenti.
Tuttavia, mentre un’uscita dal triangolo successiva all’intervallo temporale indicato ne indebolisce notevolmente le potenzialità, un’uscita prematura non pregiudica in alcun modo la valenza del movimento.
In buona sostanza, non è da escludere a priori, seppur non frequente, un’uscita dal triangolo prima del 16 Dicembre.
Per quanto riguarda gli obiettivi è bene sapere che esistono due metodi di calcolo:
-
si traccia una parallela alla trendline B-C proiettandola dal punto A (segmento nero tratteggiato);
-
si proietta la base dal punto di rottura.
Nel caso specifico avremo quindi due potenziali obiettivi:
- trendline discendente che attualmente transita a circa 2.180 punti, valore però via via crescente col passare del tempo;
- 2.210 punti circa.
Il metodo di calcolo più comune (e considerato) è il secondo.
Ovviamente, se l’andamento del mercato ce lo imporrà, dovremo dimostrarci sufficientemente flessibili per modificare la nostra visione.
Riccardo Fracasso
15 Responses to S&P 500: compare un triangolo
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Buon giorno Riccardo
Ieri sera gli indici americani sono saliti tutti oltre ogni aspettativa anzi in qualche blog ti parla di rialzo senza senso… Anzi sembra fatto ad hoc. Pertanto ti volevo chiedere se dietro questo rialzo ci aspetta una brutta sorpresa…
Grazie per aver espresso la teoria del triangolo in maniera semplice e comprensibile
Grazie
Buon week
Ciao Alessandro,
se per brutta sorpresa intendi una breve correzione interna al triangolo ci sta.
Riccardo
RICCARDO Ciao. Post chiaro .
Vorrei chiederti se conferma la convergenza della ESTENSIONE DI FIBONACCI rialzista che seguo da un poco di tempo sul T/F settimanale con :
A=1884p(29-09-15)B= 2109p(3-11-15) C=2023p(16-11-15)
i LIVELLI che trovo seguenti
61,8%=2142p 100%=2248p 161,8%= 2387p
Il 100% a 2248p era il mio obbiettivo d’arrivo che mi
prefiggevo ,un poco ottimisticamente , per la fine di quest’anno.
Grazie in anticipo per una Tua opinione
Buon Fine Settimana Maurizio
Ciao Maurizio,
ma stai guardando sull’S&P o su qualche derivato.
Perché io ho rilevazioni diverse per quanto riguarda i tuoi punti A-B-C.
Ad ogni modo non escludo gli obiettivi che hai citato, ma io il massimo non lo vedo per fine anno, ma di medio periodo (tra qualche mese).
Riccardo
RICCARDO .Piccolo qui-pro-quo
Ho scritto “T/F settimanale ” ma per fretta ho
preso le chiusure giornaliere dei giorni indicati.
In ogni modo grazie per la TUA risposta sempre precisa e
attenta ed anche per l’ARCO TEMPORALE che mi hai indicato .
Buon Fine Settimana Maurizio
Ciao Riccardo , Buonasera
solo per sapere se ho capito bene, dunque :
Ti aspetti forza per Lunedì , visto che parli del forte rimbalzo avvenuto nell’ ultima giornata, ma tale forza non dovrebbe nell’ immediato superare il lato AC del triangolo, così come se ho capito la “ridiscesa” che dovrebbe seguire dovrebbe essere contenuta dal lato BC del triangolo (quindi essendo il lato ascendente su valori tipo 2055pt.)e proprio da quel supporto dovrebbe ripartire il carrozzone !
Bene, ma allora facendo riferimento al tuo post del 21.11 (che ti faccio i complimenti , è quello che ti ha fatto prevedere un ribasso , attuale , fra fine Nov e prima metà di Dic.) e riportando fra virgolette la tua conclusione “Poiché stiamo entrando in quella fase (fine Novembre – prima metà di Dicembre) in cui sono probabili nuove vendite, è ipotizzabile un ritorno in area 2.020 senza escludere discese ulteriori ma comunque difficilmente in grado di rompere in modo deciso il supporto intorno a 1.965 punti.”…..alla luce del Post di Oggi, dobbiamo concludere che rispetto al Post del 21.11, non ritieni più probabile tornare ai 2.020 (tanto meno ai 1.965), anche perchè vorrebbe dire rompere il triangolo al ribasso ??
Grazie mille
Ciao Daniele,
in merito al primo punto, lo scenario è quello che hai descritto, che poi si verifichi vediamo.
Per quanto riguarda il secondo punto, il confronto con le precedenti correzioni di medio periodo ci è servito ad esser prudenti sull’azionario in generale in questo periodo.
Tuttavia, ora possiamo spostare la nostra attenzione da quella analogia sequenziale a ciò che si vede oggi sul grafico: il triangolo, con la consapevolezza che qualsiasi figura ci indica lo scenario più probabile, ma non quello certo.
In buona sostanza, al momento non ritengo più probabile un calo fino a 2.020 punti, ma non sarebbe la prima volta che non si avvera ciò che l’analisi tecnica indica.
Quindi, teniamo il triangolo sul tavolo di lavoro, ma con uno spirito sufficientemente elastico per poter modificare la nostra idea (questo è necessario in ogni situazione, considerato il margine di incertezza sempre presente nel campo finanziario).
Riccardo
Buongiorno Riccardo
Si sta concretizzando ciò che avevi scritto nel tuo check up ovvero :
Dal punto di vista statistico, durante l’anno i prezzi solitamente raggiungono almeno la prima resistenza pivot annua (R1); ne consegue che è altamente probabile che lo S&P 500 nel corso di quest’anno si porti almeno fino ad area 2.188 punti.
Uno scenario più ottimista prevede invece il raggiungimento anche della seconda resistenza (2.318 punti).
Buona giornata. Graziano
Ciao Graziano,
può darsi, però vediamo intanto se esce dal triangolo.
Lo scenario più ottimista invece è praticamente un’utopia per il 2015, e nel 2016 i punti pivot saranno ricalcolati.
Riccardo
Ciao Riccardo.
Fa piacere trovare un analista (non un indovino come pretenderebbe “qualcuno”) contrarian a tutto il rumore esterno che si era (e lo è tuttora) creato attorno all’area dei 22.600-22800 di ftse mib.
Quasi che un mercato non potesse mai stornare semmai solo lateralizzare. ..
Io resto del parere che si sia formato un doppio massimo di breve in area 22800 e che la lateralita’ di circa 40 sedute altro non sia che una distribuzione con target almeno l’obiettivo del doppio massimo e cioè 20800 ( che è anche la chiusura del primo gap e l obiettivo che tu fissavi in tempi non sospetti)
Manca ancora la situazione di panic selling, i principali indicatori non sono ancora “tirati” in ipervenduto.
Sul dow/s&p la formazione potrebbe essere di un lungo rettangolo per tutto il 2016 con supporto a 16.250-16.500 (1900-1930 di s&p) e resistenza 17.800-18.100 (2100-2125 di s&p).
Tu sei davvero convinto del triangolo sul s&p ?
Un caro saluto
Enrico
Ciao Enrico,
complessivamente ho una visione meno negativa rispetto alla tua sull’azionario.
Penso che lo scenario più probabile sia quello di una tenuta del canale rialzista per il Ftse Mib.
In merito al triangolo dello S&P, non s’ha nessuna certezza ma si ritiene che al momento rappresenti lo scenario più probabile.
La stessa seduta odierna sembra avvalorarla.
Poi, se il mercato ci porterà a cambiare idea, lo si farà serenamente.
Buona serata.
Riccardo
Ciao Riccardo e buongiorno a tutti,
ancora una volta abbiamo tracciato lo stesso grafico ciò significa che abbiamo la stessa visione analitica extrapolando poi le stesse conclusioni sui livelli di riferimento probabili.
La candela di ieri (8 dicembre) produce una profonda ombra inferiore al test della TL inferiore della figura considerata, mettendo l’ipoteca su un probabile recupero.
Tuttavia rimango ancora convinto che l’indice americano più importante sia tuttora in fase distributiva, tesi avvalorata anche dalla posizione della sma 50, in avvicinamento alla sma 200 ma ancora sottostante, segnale che evidenzia ancora valido il precedente death cross.
Probabile che il mercato abbia quasi completamente “metabolizzato” il prox aumento del rate, situazione che non dovrebbe penalizzare più di tanto una possibile ripresa del trend bullish ormai permanente.
Le inversioni di tendenza fanno parte della logica dei mercati ma per il momento non riscontro segnali concreti in questo senso… valuteremo, come giustamente ricordi, le possibilità al tempo debito.
Buon Lavoro.
Riccardo.
Buona giornata.
Riccardo
Buonasera Riccardo. Sbaglio o con i minimi di oggi l’S&P dovrebbe aver toccato il lato inferiore del triangolo?
Ciao Filippo,
l’ha pure sforata.
Vediamo come chiude la settimana e se sarà il caso di abbandonare questa ipotesi grafica.
Riccardo