Ftse Mib: sprint finale
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta a 18.987 punti, registrando un +4,8%.
Il bilancio settimanale è pari ad un +3,88%.
Ieri sera:
“Seppure sia complicato quantificare le aspettative del mercato, ritengo che la BCE non solo non le abbia deluse ma sia andata oltre le stesse.
Tale considerazione mi porta a motivare il violento dietrofront dell’ultima parte della seduta con delle fisiologiche prese di beneficio e non con la delusione del mercato per quanto annunciato da Draghi.”.
Pertanto, le chiusure negative di ieri non scontavano i nuovi provvedimenti e, il recupero odierno rafforza tale tesi.
Sono diversi gli elementi che ci suggeriscono che gli acquisti non siano ancora esauriti:
- acquisti concentrati nell’ultima seduta della settimana;
- chiusura settimanale sui massimi;
- chiusura settimanale superiore al massimo della precedente.
Tuttavia, non va scordato che l’attuale rialzo, al momento, rappresenta un rimbalzo all’interno di un solido calo.
Pertanto, andiamo alla ricerca di un target, pur consapevoli che in un ambiente volatile come quello che stiamo vivendo da qualche mese, individuare i punti di svolta è impresa piuttosto ardua:
Ipotizziamo che il rimbalzo in corso da qualche settimana rappresenti il ritracciamento della gamba ribassista avviatasi ad inizio Dicembre 2015.
Si osservi come al raggiungimento del ritracciamento del 38,2% di Fibonacci (18.474 punti) sono scattate delle prese di beneficio, direi piuttosto contenute.
Ora, il target è rappresentato dal ritracciamento del 50%, quindi AREA 19.309.
E’ bene ricordare:
- già ora l’entità del rimbalzo del Ftse Mib dai minimi supera il 20%;
- siamo all’interno di un ambiente volatile e di un trend di fondo ribassista.
In un simile contesto, nonostante il selling climax mensile di Febbraio (che, seppur importante, rappresenta un singolo pezzo del mosaico) e l’euforia che possono portare sedute come quella odierna, scivoloni anche violenti possono essere dietro l’angolo, smorzando velocemente entusiasmi eccessivi.
In ogni caso, io penso che, nella valutazione del nostro indice, sarà bene tenere anche in considerazione come riferimento l’indice americano.
Riccardo Fracasso
19 Responses to Ftse Mib: sprint finale
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Come nelle migliori tradizioni di queste fasi, qualsiasi operatività viene di fatto bloccata.
Si comincia con un crollo in un trend ancora rialzista; poi i supporti via via individuati vengono sbriciolati uno dopo l’altro salvo fermarsi alla fine proprio TRA uno e l’altro (in modo da fregare tutti, sia chi aspettava prima sia chi aspettava dopo);
poi, proprio appena il trend è chiaramente ribassista, ecco il rimbalzo il quale, anziché costruirsi in modo canonico e ordinato, avviene praticamente a V, lasciandosi dietro ben due gap rialzisti (il che appare un controsenso in un trend ribassista e contribuisce a paralizzare qualsiasi operatività);
si arriva all’appuntamento con Draghi ben lungi dal basso profilo e dalla chiusura almeno di un gap (che giustamente auspicavi e anzi ritenevi probabile nel commento del 27 febbraio), e qui si assiste all’apoteosi : prima l’euforia sull’euforia, poi un sell on news che va a disegnare una candela da manuale di “fine corsa” (shooting star impressionante) e il giorno dopo…in barba all’euforia, in barba alla shooting star, in barba al trend ribassista e in barba a un rimbalzo arrivato già al 20% dai minimi…ecco squadernato il 5% odierno !
Il tutto nel quadro di un’operatività di fondo che comunque fin da gennaio prevedeva di non posizionarsi long e – per chi già lo era – di approfittare dei rimbalzi per alleggerire.
in passato si diceva che il mercato non perdona gli errori (e in effetti succedeva così, in sostanza era a suo modo meritocratico)…ora nenache più questo : di questo passo va a finire che a momenti chi ha commesso l’errore di farsi sorprendere controtrend dal mercato sarà premiato più di chi invece se lo aspettava.
E questo è frustrante perché sembra veramente una pernacchia in faccia a chi cerca di capirne le dinamiche come a dire : non c’è nulla da capire.
E a questo proposito notare poi il newsflow : per un mese non c’era giorno che si martellasse con Cina e petrolio, poi all’improvviso sono spariti e non hanno contato più nulla. Così le banche, i NPL e tutto il resto.
Giustamente qualche commento fa dicevi che le correlazioni con i market mover di turno vanno e vengono e non durano in eterno…giusto, ma allora diciamolo che la forza delle mani forti non sta tanto nel denaro che sposta, quanto (molto di più) nella manipolazione del news flow : che viene evidenziato o insabbiato a seconda dei propri comodi, che viene interpretato a seconda del proprio vantaggio, che viene spesso addirittura “costruito” (le famigerate “voci”).
Se allora un mercato simile assomiglia a una sala giochi o a una partita dove qualcuno gioca col trucco (quindi persa in partenza o quantomeno ad handicap), mi meraviglio – veramente – di come si faccia a considerarlo un luogo di investimento.
Stavolta c’è stato il rimbalzone del 20%, magari al prossimo crollo qualcuno comprerà convinto che la cosa debba ripetersi e invece in quel caso NON si ripeterà, cosicché il tapino sommerà una beffarda perdita al mancato guadagno attuale e dandosi capocciate al muro si domanderà : ma perché la prima volta hanno fatto finta di scendere e sono rimbalzati fino al punto di partenza, e la seconda no ?
Intendiamoci, nonostante le apparenze questo non è un post recriminatorio, anzi lascio ben volentieri e col sorriso sulle labbra questo manicomio a chi ha voglia di impazzirci e rovinarcisi la vita 🙂
Ciao Riccardo.
Non lo avevo percepito come un post recriminatorio Andrea.
La shooting star che hai evidenziato in realtà non è una shooting star, anche se in diversi blog/siti magari sarà stata presentata così: l’apertura deve essere in gap, aspetto non rispettato.
Non mi sorprende il rialzo odierno, anzi, dalle considerazioni che ho esposto negli ultimi post si capiva chiaramente che ritenevo la virata di ieri come delle semplici prese di profitto su valori superiori al 20% da quelli di partenza (e non un’inversione a fronte dell’annuncio di una notizia).
Al tempo stesso ritenevo che le misure di Draghi, andate oltre le attese, fossero ancora da scontare.
Per cui, ripeto, non mi attendevo che il rialzo fosse esaurito.
Concordo che la mano primaria abbia notevole potere anche sulle notizie e questo ci impone di esser ancor più diffidenti e scrupolosi nel considerarle (in questo blog, in particolar modo nel check up, s’è sempre voluto elencare sia gli aspetti positivi che quelli negativi).
Io ritengo che in mercato simile sia bene non lasciarsi portare a spasso.
Una volta che si fa questo, anche a costo di perdere delle occasioni, e rispettando una buona diversificazione, si hanno buone possibilità di non farsi male e trarre profitto (mi riferisco al portafoglio preso nel suo complesso, perché in questo ambito si trattano pochi indici ma la realtà è molto più ampia e ben diversa da quel che si può immaginare).
Buona serata Andrea.
Riccardo
RICCARDO Ciao .
I mercati EUFORICI di oggi sono anche dovute alle parole del numero 2 CONSTANCIO intervenuto sul SITO UFFICIALE della BCE a difesa della bontà delle decisioni di ieri .
Anche qui siamo nel campo dell’inesplorato, mai prima nella storia di una banca centrale il giorno dopo di una conferenza stampa era intervenuto un alto funzionario -con toni vagamente minacciosi, a difendere il primato della politica monetaria, sparando nel contempo a zero sulla politica economica dei governi.
Non è che la “famosa” MANO PRIMARIA conoscesse anzi tempo la notizia di questo INTERVENTO?
L’anno scorso all’inizio del QE EUROPEO avevamo il MERCATO dominato dai RUMORS quest’anno mi sembra molto diverso ……e anche se i TEDESCHI remano come al solito contro la BCE sembrerebbe che incuta sempre più timore perché oggi non sono solo parole …..dunque viene rispettata …..
Come è sempre successo per la FED di BERNANKE nei vari
periodi di QE USA
Mi ripeto:
“DONT’ FIGHT THE MARKET……AND THE CENTRAL BANKS ”
Sicuramente il mio non è un commento da ANALISTA TECNICO o QUANTITATIVO credo piuttosto da osservatore…
Come sempre grazie in anticipo per una TUA opinione se possibile
Buon Fine Settimana Maurizio
Ciao Maurizio,
per quanto riguarda la mano primaria, non so se abbia la possibilità di conoscere in anticipo le decisioni della BCE, sarebbe grave.
Il numero 2 della BCE probabilmente ha voluto spiegare al mercato la validità delle misure annunciate, dopo l’ingenerosa virata in rosso del giovedì.
Personalmente, come più volte detto, le vendite erano prese di profitto legate all’entità che il rialzo avviatosi a metà Febbraio aveva assunto, ma non andavano lette come una delusione per quanto annunciato da Draghi.
Tant’è che il mercato è ripartito.
Buonanotte.
Riccardo
Buonasera
nessun commento ma,se il crud oil dal minimo dell’11 febbraio non avesse registrato con il max odierno un +49,735 %
ci sarebbe da chiedersi dove sarebbero stati SP 500,Dax e Ftse-mib e tutte le altre borse mondiali,auguriamoci che continui il rimbalzo del crud ,non escludo che al rimbalzo abbiano contribuito le stesse Banche Centrali…
la recessione mondiale farebbe male anche a loro.
Saluti
raffaella
Ciao Raffaella,
non mi risultano interventi delle Banche Centrali sulle commodity.
Semmai gli interventi li fanno i produttori, aumentando o chiudendo l’offerta, mentre la domanda, come abbiamo avuto modo di vedere in un vecchio articolo, non è praticamente mai stata in calo.
Saluti.
Buongiorno Riccardo, dicembre 2015 , gennaio e poi febbraio tre mesi di batoste e che batoste, disintegrati significativi supporti come niente, analisi tecniche a pallino, punte di ipervenduto che non si vedevano da lustri, petrolio a picco, crescita globale in netta flessione, Cina che anziché crescere del 7% cresce solo del 6% una catastrofe, l’America alza i tassi dopo un decennio in controtendenza alle politiche monetarie del pianeta (ma come?! ad ogni conferenza della fed si esprimono forti timori sulla crescita globale ma non importa loro sono americani e i tassi li alzano comunque alla faccia delle economie emergenti in flessione…), le bad bank non sono piaciute per niente al mercato, l’Europa ė allo sbando sulle politiche dell’immigrazione, l’OPEC non ci sente, l’inflazione nell’eurozona è pressoché nulla, crescita eurozona fragile e impercettibile, le banche crollano per scopriamo che sono imbottite dai titoli tossici dimenticando che erano presenti anche durante i temuti e famigerati stress test della BCE di più di un anno fa. ECCO, QUESTE SONO IN PARTE LE CONSIDERAZIONI CHE SI PORTAVANO E SI PORTANO TUTT’ORA A GIUSTIFICAZIONE DEL CROLLO DEGLI ULTIMI TRE MESI PER NON DIRE DA AGOSTO 2015.
Scenario questo nefasto e apocalittico dell’ultimo semestre.
Notizie positive se non effimere ZERO.
Ora assistiamo ad un rimbalzo, corposo sí ma non dimentichiamoci da dove si è caduti, ma i timori di un’ulteriore forte correzione sono ancora presenti nelle analisi considerato, da quasi tutti, l’imprevedibile pesante crollo avvenuto…Dopo l’ultimo board la BCE garantisce che comprerá ancora più debito sovrano e non SOLO, presterà ancora piú soldi alle banche a tassi inesistenti, domanda : ma questa ulteriore gigantesca massa di miliardi di euro drenati nel sistema finanziario (bancario in primis) dove “ANDRANNO”? A coprire i buchi di bilancio delle banche? Nell’economia reale? Mi sbaglierò ma andranno in gran gran parte nell’equity (visti i prezzi) non essendoci alternative appetibili allo stato attuale quindi in un medio periodo gli indici non potranno che salire in particolare quello italiano essendo per la maggior parte finanziario (certo si potrà anche dire ma il mercato sta già scontando questa manovra…mah?).
Comunque secondo me la semplice morale é questa: il mercato primario finanziario europeo (Germania compresa) ha semplicemente preteso a suon di forti crolli finanziari (talvolta incomprensibili) più soldi dalla BCE e li ha avuti ancor di più di quello pensava.
Ciao Cris,
alle varie motivazioni del crollo io aggiungerei una riduzione delle posizioni a leva (margin debt) e, soprattutto, la volontà della mano primaria.
In merito alla nuova liquidità destinata alla banche, è lecito pensare, come hai ipotizzato tu, che vada sia investita principalmente nell’equity ma ciò dipenderà anche dalla view che le banche stesse avranno sul mercato azionario.
Buona giornata.
Buongiorno Riccardo.
Se anche l’America e’ impostata bene noi dovremmo riuscire a metterci in coda e raggiungere area 19.300 come da te indicato e successivamente in caso di discesa la resistenza che prima era in area 19.000 potrebbe fare da supporto per poi proiettare successivamente il nostro indice a lateralizzare per poi provare a chiudere successivamente i gup rimasti aperti in area 21.300 e perché no anche quello rimasto aperto in area 23.500 ?Grazie Graziano
Mi sembra una visione alquanto ottimista la tua Graziano.
In un contesto volatile come l’attuale, se si scende da area 19300, una correzione va ben al di sotto di tale livello (peraltro i 19.000 punti possono esser fatti rientrare come un valore all’interno dell’area stessa).
Ora è presto per calcolare i target di una eventuale correzione, ma io la vedrei come minimo al di sotto dei 18 mila, ma potrebbe anche andar peggio.
Poi non bisogna scordare l’ambiente di fondo che è ribassista e mi rendo conto che dopo 3/4 settimane di euforia è difficile farlo.
A mio avviso tendi a riporre troppe speranze nella chiusura dei gap.
Certo, spesso sono chiusi, ma talvolta no e vedo molto distanti quelli che hai nominato e sperare in una loro chiusura può implicare correre rischi notevoli.
Buongiorno.
Riccardo
Mi sembra di capire che anche in un ottica di investimento a lungo periodo e’ presto per fare un piano di accumulo e che dobbiamo aspettare un rintracciamento.Mi raccomando quando credi si sia raggiunto un punto in cui conviene entrare moderatamente avvisami io rimango in stand-by.
Grazie
Buon Week End
Graziano
Certo, comunque considera sempre il tuo portafoglio nel suo complesso.
Non è importante il risultati delle singole componenti ma del loro insieme.
E per risultato intendo l’efficienza del portafoglio, che rapporta il rendimento al rischio.
In buona sostanza, non concentrare l’operatività in un’operazione, in un asset.
Buon weekend.
Riccardo
Ciao Riccardo
Avevo un portafoglio davdue/tre anni che era sempre fermo sugli stessi livelli di sottoscrizione non era diversificato di più avevo 22 fondi dal monetario all’azionario compreso materie prime e una piccola parte insignificante in oro per farla breve con il calo mondiale di tutti gli indici ero andato in rosso con tutti i fondi tranne uno insignificante, da allora decisi di abbandonare tutto e di concentrarmi acquistando esclusivamente etf sugli indici tipo Ftsemib dax s&P500 ft100 ecc tutto questo in un’ottica di investimento di lungo periodo.Correggimi pure se sbaglio i tuoi suggerimenti per me sono perle di saggezza e tu lo sai.Grazie Buona Serata Graziano
Io posso solo spiegarti a grandi linee quel che è il mio metodo da investitore.
Vado a ruota libera.
Il tuo obiettivo primario non è quello del rendimento, ma costruire un portafoglio efficiente, in cui hai un buon rapporto tra rischio e rendimento, altrimenti, alla lunga, portafogli eccessivamente volatili, finiscono sempre per far del male.
Vanno considerati tutti gli asset e quelli più volatili devono esser presenti solo se più performanti.
La loro presenza non può essere giustificata dalla sola necessità di diversificare, altrimenti finisci solo per incamerare volatilità, e quindi rischio.
La diversificazione aumenta anche grazie alla decorrelazione tra i singoli componenti scelti.
Con una parte del portafoglio, la principale, si cerca di dare stabilità al portafoglio con fondi entro una certa volatilità, mentre con la rimanente si sfruttano le eventuali opportunità del momento anche ricorrendo a fondi più volatili.
Ovviamente il portafoglio va, quando necessario, ribilanciato.
L’importante è il risultato complessivo e non dei singoli componenti.
Mi spiego: se un portafoglio ha al suo interno un indice azionario per il 10% che perde il 10%, questo incide per un 1% sul risultato complessivo e magari quell’1% è facilmente compensato dal restante 90% del portafoglio.
Acquistare solo indici azionari, per chi investe, significa incamerare molta volatilità e privarsi di tutte le altre possibilità di investimento.
Mi rendo conto che chi segue il blog possa farsi un’idea diversa leggendo principalmente analisi su Ftse Mib e S&P ma, la mia visione su come pianificare un portafoglio è molto più ampia.
Buonanotte.
Riccardo
Buongiorno Riccardo
Sei stato chiarissimo.
Grazie e Buona Domenica
Ciao Riccardo.
Vorrei chiederti una cosa, se puoi.. qualche giorno fa ho letto su Traderlink.com, portale nel quale riportano spesso le tue ottime analisi, un articolo, secondo cui il trend del FTSE è cambiato, e si potevano addirittura vedere i 20mila punti entro un mese. Secondo te non è una visione troppo ottimistica?
Grazie mille.
Cordiali saluti
Ciao Mirko,
io ritengo più probabile che il rimbalzo il corso si esaurisca prima (ho indicato AREA 19.300) anche se non è possibile escludere a priori, sulla scia di quanto annunciato da Draghi, un allungo superiore.
Buona giornata.
Riccardo
Ti ringrazio! Quindi (ultima cosa) non ritieni che la FED possa contribuire ad incrementare il rialzo? Grazie ancora, buona giornata!
Ritengo che la FED possa far ben poco e che l’esito della riunione sia piuttosto scontato e conosciuto al mercato.
Buona giornata.
Riccardo