INFATION LINKED
Tra le index linked rientrano le obbligazioni inflation linked, legate all’indice dei prezzi al consumo.
A titolo esemplificativo si ipotizzi un’obbligazione inflation linked che eroghi una cedola del 2%, valore quest’ultimo calcolato sul proprio valore nominale.
Si immagini che dopo un anno l’inflazione sia pari al 3% (quindi prezzi al consumo aumentati del 3%).
Il valore nominale dell’obbligazione verrà rettificato a 103 e la cedola verrà calcolata sul di esso aumentando proporzionalmente (2% su 103 = 2,06% (nuova cedola)).
E così via ogni anno, fino alla scadenza quando verrà rimborsato l’ultimo valore nominale rettificato.
Pertanto non solo le cedole crescono all’aumentare dell’inflazione, ma anche il valore di valore nominale (quindi capitale rimborsato).
Il valore nominale non va però confuso col prezzo col quale è negoziata l’obbligazione durante la propria esistenza, prezzo che risente dell’andamento dei tassi d’interesse, dell’affidabilità dell’emittente e della valuta di denominazione.
I TIPS (Treasury Inflation Protected Secuirities) sono titoli di Stato americani protetti dall’inflazione.
Archivi
Ultimi Articoli
- Dollaro: aggiornamento
- Trump vince le elezioni
- Avena: analisi grafica
- Ftse Mib: analisi grafica
- Check up: nuova pubblicazione
- S&P 500: analisi grafica
- Cina: una settimana importante
- FED: ecco il primo taglio
- Oro: analisi grafica
- BTP: aggiornamento grafico
- S&P 500: analisi grafica
- Euro/dollaro: aggiornamento
- Check up: nuova pubblicazione
- VIX: analisi grafica
- Mercati: qualche conferma, attendendone altre